Azioni asiatiche per lo più in ribasso; BOJ lascia la politica invariata

Giovedì la maggior parte dei principali indici azionari asiatici ha registrato una tendenza in ribasso, riflettendo la debolezza overnight dei futures su azioni statunitensi e risultati di utili misti riportati dopo la chiusura di Wall Street.

I dati economici sono stati alquanto chiari con le principali notizie, la dichiarazione sulla politica monetaria della Banca del Giappone, la relazione sulle previsioni e la decisione sui tassi ufficiali. Più tardi, gli investitori avranno l’opportunità di reagire al rapporto sui beni durevoli degli Stati Uniti.

Alle 04:20 GMT, l’indice Nikkei 225 del Giappone è negoziato a 22273,37, in rialzo del 73,37 o del + 0,33%. L’Hang Seng di Hong Kong è 29786.01, in ribasso del 19,82 o -0,07% e l’indice KOSPI della Corea del Sud è negoziato a 2195,55, in ribasso del 5,48 o -0,25%.

Lo Shanghai Composite della Cina era negoziato a 3178,95, in ribasso del 22,66 o -0,71%. L’Australia è in vacanza, quindi l’S&P / ASX 200 non può essere scambiato.

BOJ offre poche sorprese

Giovedì, la Banca del Giappone ha lasciato invariato il suo tasso di politica chiave, impegnandosi a fornire stimoli sostanziali nel 2020 per far fronte alla crescita lenta e alla bassa inflazione. Anche i responsabili delle politiche della BOJ hanno votato per mantenere la sua politica a meno dello 0,1 per cento, in linea con le previsioni. La banca centrale ha anche detto che continuerà ad acquistare titoli di stato giapponesi, quindi il rendimento della nota decennale rimane “intorno allo zero percento”.

La BOJ ha riconosciuto ancora una volta l’inflazione di prezzo al consumo debole e la probabilità che il suo obiettivo di stabilità di prezzi “ha bisogno di tempo per raggiungerlo”, ma ha insistito sul fatto che l’inflazione potrebbe aumentare gradualmente fino al 2%. La BOJ prevede inoltre che l’economia continui su un “trend di espansione moderato”, nonostante l’impatto del rallentamento economico globale.

Dopo la chiusura degli Stati Uniti …

Le azioni di Microsoft sono in rialzo di oltre il 3% dopo che il gigante del software ha riportato entrate e utili migliori del previsto nella sua relazione fiscale del terzo trimestre. Microsoft ha anche raggiunto il valore di 1 trilione di capitalizzazione di mercato.

Le azioni di Facebook sono in rialzo del 9% circa nel commercio after-hours, nonostante la società abbia annunciato che potrebbe richiedere un addebito una tantum di almeno 5 miliardi di dollari a causa di un’indagine della Federal Trade in corso. Il gigante dei social media ha anche riferito che l’azienda ha superato le aspettative di reddito e ha confrontato le stime per la sua crescita giornaliera degli utenti.

Tesla ha riportato una perdita più ampia del previsto e ricavi inferiori a quelli previsti durante il primo trimestre poiché la domanda per le sue auto elettriche è diminuita dopo che la compagnia ha perso un credito fiscale prezioso per gli acquirenti il ​​1 ° gennaio. Le sue azioni, che hanno chiuso in ribasso di circa il 2% mercoledì, erano negoziate invariate dopo la chiusura dei mercati. La notizia non è stata una sorpresa, dal momento che la società in precedenza aveva avvertito che il reddito del primo trimestre sarebbe “influenzato negativamente” a causa di “volumi di consegna inferiori alle attese e diversi aggiustamenti dei prezzi”.

In Europa, UBS ha registrato un ribasso dell’utile netto del 27% nel primo trimestre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con la banca svizzera che citava le difficili condizioni del mercato.

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