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Azionisti Lse approvano acquisto Refinitiv per 27 miliardi dlr

The Refinitiv logo is seen on a screen in offices in Canary Wharf in London

LONDRA (Reuters) - L'assemblea degli azionisti del London Stock Exchange (Lse) ha approvato a larga maggioranza l'acquisizione da 27 miliardi di dollari della società di analisi dati Refinitiv, una operazione studiata per ampliare le attività di trading di Lse e renderla un importante distributore di dati di mercato.

Secondo il presidente della Lse, Don Robert, il board è stato unanime nel benedire l'accordo perché si tratta di una "opportunità avvincente" nel migliore interesse dei soci e dell'azienda.

Il 99,27% dei voti in assemblea ha appoggiato l'accordo, con un 99,26% a favore dell'intenzione di Lse di emettere nuove azioni per finanziare l'operazione, che dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2020.

Un socio ha chiesto se l'operazione non miri piuttosto a evitare che la società sia scalabile in futuro.

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"Siamo fortemente convinti che sia nell'interesse strategico a lungo termine di Lse. Ci darà sicuramente l'opportunità di avere un business di scala davvero globale", ha detto l'AD, David Schwimmer.

Per oltre un decennio ci sono stati numerosi tentativi di alleanze transnazionali tra le borse per far fronte alla contrazione degli utili derivanti dall'attività di gestione dei mercati azionari, ma molti degli accordi si sono scontrate con ostacoli normativi e politici.

Ciò ha spinto le borse a puntare su attività correlate. Lse e ICE, proprietario del New York Stock Exchange, si stanno spostando verso aree più redditizie e meno sensibili dal punto di vista politico, come dati e analisi.

CONTROPARTITA ITALIANA?

L'accordo è stato annunciato in agosto, appena 10 mesi dopo che un consorzio guidato dall'asset manager Blackstone ha completato l'acquisto di Refinitiv da Thomson Reuters.

Il via libera normativo all'accordo sarà un processo lungo e potrebbe essere necessario vendere alcuni asset, ha detto a Reuters una fonte vicina alla vicenda.

Secondo rumour di mercato, Lse potrebbe dover vendere del tutto o in parte la Borsa di Milano ai rivali europei se le autorità chiedessero delle "contropartite" in cambio dell'approvazione dell'accordo.

Schwimmer ha detto di non voler commentare le speculazioni del mercato.

La vendita di parte o tutta la Borsa di Milano aiuterebbe Lse a ridurre anche il debito, che aumenterà dopo l'accordo con Refinitiv. Il rapporto tra debito netto ed Ebitda di Lse si è attestato a 1,7 a giugno, ma potrebbe passare a 3,5 dopo il deal, secondo gli analisti.

Lse emetterà circa 14,5 miliardi di dollari di nuove azioni per finanziare l'accordo e prendere in carico il debito netto di Refinitiv di 12,5 miliardi.

Thomson Reuters, casa madre di Reuters News, ha il 45% in Refinitiv.

Una volta concluso l'accordo, gli azionisti di Refinitiv avranno il possesso di circa il 37% di Lse ma meno del 30% dei diritti di voto totali. Thomson Reuters ha dichiarato ad agosto che avrebbe posseduto il 15% di Lse dopo l'accordo.

A settembre Hong Kong Exchanges and Clearing aveva minacciato di far saltare l'accordo presentando un'offerta di acquisizione da 39 miliardi di dollari per Lse. La borsa asiatica ha fatto però marcia indietro non essendo riuscita a convincere il management Lse e gli investitori a sostenere l'operazione.