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Bad Bank, Nagel: difficile ruolo Stato, norme per progetti privati

ROMA (Reuters) - Iniziative relative a bad bank in Italia sono utili per accelerare il trend di ripresa degli impieghi, ma realizzarla con un prevalente ruolo pubblico è ormai inattuale e servirebbero invece norme e garanzie che agevolino i progetti dei privati.

Lo ha detto l'AD di Mediobanca Alberto Nagel, nel corso di un'audizione al Senato.

"Tematiche relative alla bad bank o ancillari alla bad bank accelererebbero la dinamica positiva degli impieghi, anche perchè il fardello dei crediti deteriorati delle banche è ancora importante", ha detto Nagel.

"Il treno di una bad bank pubblica è però passato", ha detto l'AD di Mediobanca che piuttosto ha sollecitato il Parlamento ad alcuni interventi normativi ed eventualmente lo Stato a intervenire, in iniziative di mercato e limitatamente, sulle emissioni più rischiose delle cartolarizzazioni dei crediti deteriorati per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di questi crediti cartolarizzati.

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"Il problema principale è far incontrare la domanda e l'offerta per questi strumenti e il gap è attualmente troppo ampio", ha detto.

Tra le ragioni di questa ampia differenza tra il valore di libro dei crediti deteriorati e il loro valore di cessione, Nagel ha ricordato i lunghi tempi di escussione delle ipoteche sugli immobili sottostanti i crediti.

"Solo intervenire su questo fattore credo che potrebbe far chiudere metà di questo gap", ha detto poi a margine dell'audizione, ricordando che in Italia ci sono tempi di recupero crediti e di escussione di garanzie doppi rispetto ad altri Paesi euroei.

Altro campo di intervento, per il quale Nagel auspica una armonizzazione normativa con il resto d'Europa, "è quello del meccanismo di deduzione delle perdite su crediti legate alle cessioni".

Infine, un altro fattore che contribuirebbe a ridurre la forbice tra offerta e domanda nelle cartolarizzazioni di questi crediti sarebbe quello di un intervento, compatibile con la disciplina sugli aiuti di Stato, del Mef o della Cdp nel sottoscrivere una parte limitata delle tranche più rischiose e più redditizie, come quelle junior o mezzanine.

"Più che a una bad bank con prevalente ruolo pubblico, che mi sembra difficile nei fatti, credo che si possano aiutare le iniziative private", ha concluso.

(Stefano Bernabei)

((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224354, Reuters Messaging: stefano.bernabei.reuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia