Banca Generali rileva da Credit Suisse alcune attività private banking Italia
MILANO (Reuters) - Banca Generali ha rilevato da Credit Suisse Italy il ramo d'azienda relativo alle attività di private banking 'affluent' e 'upper affluent' in Italia per un controvalore - compreso fra 47 e 50 milioni di euro e finanziato soprattutto con un prestito - che verrà stabilito al momento della finalizzazione nel novembre 2014.
L'accordo, spiega una nota, prevede il trasferimento di circa 60 promotori di Credit Suisse Italy a cui sono riconducibili masse in gestione per oltre 2 miliardi di euro.
Il titolo della controllata di Generali ha reagito positivamente in borsa all'annuncio: intorno alle 9,45 guadagna un punto percentuale, in controtendenza all'andamento generale del mercato che ripiega dello 0,5%.
"L’operazione determina un aumento delle attività ingestione/amministrazione di Banca Generali nell’ordine del 7%", sottolinea Icbpi nella nota giornaliera, giudicando positivamente i termini finanziari dell'intesa. "Il prezzo rappresenta il 2,5% circa degli assets di Credit Suisse Italy, ben al di sotto di transazioni comparabili".
Per un primario broker italiano, "ipotizzando un costo del debito intorno al 3% ed una redditività netta delle masse inferiore alla media di Banca Generali ed intorno a 40/50 punti base, pensiamo che l'operazione possa migliorare gli utili attesi per il 2015 di circa il 3%".
Con questa cessione Credit Suisse prosegue nella propria strategia di rifocalizzazione sulla clientela "high net worth" e "ultra high net worth" per cui prevede "importanti investimenti" sia per linee interne che esterne.