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Banca Generali, utile -23,5%, alza raccolta 2017 a 6,5 mld dopo ottobre a 555 mln

MILANO (Reuters) - Banca Generali archivia il terzo trimestre con un utile netto pari a 39,3 milioni, in contrazione del 23,5% rispetto allo stesso periodo del 2016 ma sopra il consensus raccolto dalla società per 36,6 milioni.

Il risultato, che include un incremento delle commissioni di gestione del 20% a 150,6 milioni, risente di oneri legati alla partecipazione al Fondo Interbancario e di minori commissioni di performance (8,8 da 27 milioni) e ricavi da trading (4,7 da 11,1 milioni).

Robusta la raccolta del mese di ottobre, pari a 555 milioni, che ha spinto il management a rivedere al rialzo a 6,5 da 5,5 miliardi le stime di afflussi complessivi per il 2017. Il bilancio della raccolta dei primi dieci mesi è infatti di 5,7 miliardi.

Nel corso della conference call con gli analisti l'AD Gian Maria Mossa ha quantificato per ottobre in 10-11 le commissioni variabili, stimandole in linea con la media del primo semestre nel quarto trimestre "se i mercati si confermano sugli attuali livelli". Un livello sostenibile di raccolta per l'anno prossimo e i successivi, ha aggiunto il manager, si colloca a 4 miliardi. "Non vedo ragioni per una forte decelerazione".

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Due analisti, che hanno rilevato alcune voci superiori alle proprie stime, hanno in generale apprezzato la riduzione dei costi operativi a 45,9 milioni (-6,1%).

Mossa ha detto che nel 2017 "i costi saranno vicini alla parte bassa della guidance", una forchetta di aumento del 2-4%.

CON SAXO CI SARA' PIENA INTEGRAZIONE

L'AD ha detto che punta a chiudere la partnership già annunciata con Saxo entro la fine dell'anno e che l'accordo sarà operativo nel secondo semestre del 2018.

"Abbiamo in mente una piena integrazione. Vogliamo fare leva sul marchio di Saxo ma vogliamo tenere i nostri clienti", ha detto Mossa.

Tornando ai risultati gli accantonamenti, aumentati (a 64 da 40,4 milioni) nei nove mesi soprattutto per effetto di un balzo dell'attività di reclutamento, sono visti a "45, massimo 50 milioni, almeno 20 milioni saranno spostati entro fine anno alla voce commission expenses", ha precisato l'AD.

Il margine di interesse è salito nel periodo a 15,5 da 14,7 milioni e quello di intermediazione del periodo si è attestato a 114,2 milioni, in contrazione del 5,3%.

Volatile il titolo, che ha ampliato le perdite a valle dei risultati, arrivando a cedere oltre il 2% ma mantenendosi sopra i minimi di seduta. E' successivamente tornato in rialzo, segnando nuovi massimi di seduta sopra 29 euro prima di stornare nuovamente. Intorno alle 15,30 cede 0,3% a 28,62 euro.

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