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Banca Ifis, no a grosse operazioni M&A, nessun break-up per gestione Npl - AD

MILANO (Reuters) - Banca Ifis non punta a una crescita esterna attraverso operazioni di grosse dimensioni ma guarda con interesse a opportunità di piccola taglia in business specifici attraenti e che rafforzino l'attività già esistente dell'istituto.

Lo ha detto il nuovo AD di Banca Ifis, Frederik Geertman, che ha escluso "categoricamente" la necessità di un aumento di capitale così come operazioni di break-up della banca in due entità, una dotata di licenza bancaria e un'altra per la gestione di Npl, sulla scia di quanto fatto, secondo Il Sole 24 Ore, da Credito Fondiario.

"Non ci sono dossier aperti lato M&A", dice Geertman nel corso di una conferenza stampa al termine dell'assemblea e del Cda che ha confermato la sua nomina alla guida dell'istituto.

"Banca Ifis non ha bisogno di operazioni transformational o di fusioni basate sull'ipotesi che sia necessario crescere dimensionalmente", aggiunge.

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Il cambio al vertice di Banca Ifis, con la scelta ricaduta sull'ex vice DG di Ubi Banca ed ex top manager di UniCredit che ha preso il posto di Luciano Colombini, era stato deciso alla fine dello scorso anno.

Geertman, 50 anni, era stato cooptato come consigliere lo scorso febbraio.

"La Banca è ben posizionata su business redditizi ma può essere interessata a operazioni tattiche, come sviluppare business attraenti che facciano leva sulle nostre skill con possibilità di aggiungere valore con remunerazione adeguata del capitale", spiega.

Tra i settori cui Banca Ifis guarderà con maggiore attenzione per possibili operazioni di M&A, l'AD cita il cosiddetto 'supply chain finance', e anche gli Npl, in particolare su segmenti adiacenti a quelli già presidiati dall'istituto.

"Daremo risposte più strutturate nel corso dell'anno perché dobbiamo presentare un nuovo piano industriale; entro il 2021 cercheremo di essere più concreti sull'agenda di lavoro e strategie", specifica.

Valutazioni nel settore del corporate banking, per cui sono richieste dimensioni di scala maggiori, potranno essere effettuate, ma solo nel più lungo periodo.

Sul tema di possibili operazioni sulla struttura societaria e la creazione di veicoli per affrontare strategicamente i cambiamenti della regolamentazione sugli Npl, Geertman ha spiegato che "sono possibili varie soluzioni, la nostra non è la separazione della banca in due entità: abbiamo allo studio solide soluzioni diverse e meno impegnative per noi. Saremo sicuramente più concreti quando presenteremo il piano".

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)