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Banca popolare dell'Emilia Romagna: analisi tecnica

Dopo essere sceso a quota 2.510 euro e aver dimezzato il valore dei corsi in soli 6 mesi, il titolo Banca popolare dell'Emilia Romagna ha avviato un rimbalzo coinciso con i segnali di ripresa del comparto bancario (in particolar modo nel periodo finale del 2016). Se i prezzi dovessero confermarsi al di sopra di 5.71 euro ci saranno buone chance di andare ad attaccare quota 6.07 e 6.13 euro (2° target area 6.40 euro). Discese fino a 5 euro resteranno compatibili con l'ipotesi di un pronto recupero, in caso contrario scatterebbe un primo campanello di allarme che potrebbe anticipare il ritorno del titolo bancario in area 4.75 euro (1° target). Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 64%, mentre in 12 mesi ha ceduto il 4%, il 17% in 3 (dal 2000 ad oggi -60%).

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.

Prevedibile evoluzione della gestione

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) corso dell’ultimo trimestre dell’anno, la dinamica ordinaria degli impieghi alla clientela dovrebbe migliorare, seppure gradualmente, anche se non sono da trascurare fattori di maggiore incertezza determinati dall’esito del referendum costituzionale in Italia che potrebbe incidere sul clima di fiducia su privati e imprese e sulle decisioni d’investimento. Per l’anno in corso, la pressione sui ricavi della gestione caratteristica dovrebbe allentarsi considerando, in particolare, il beneficio dello sweetener derivante dal programma TLTRO II sul “margine di interesse” e una maggiore attività con i clienti sul fronte della raccolta gestita e bancassurance. I costi del personale a livello ordinario dovrebbero risultare stabili rispetto all’anno precedente, mentre le spese amministrative sono attese in crescita a causa dei costi previsti per l’attuazione dei progetti del piano industriale 2015-2017.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online