Banche, divario tassi attivi e passivi dovrebbe essere transitorio - Signorini (Bankitalia)
MILANO (Reuters) - Il divario fra tassi attivi e passivi dovrebbe avere aspetti transitori. E la clientela delle banche sta iniziando a spostare i fondi sui depositi a tempo e altre forme di impiego del risparmio.
A dirlo è Luigi Federico Signorini, Direttore generale della Banca d'Italia, in un intervento a Firenze al convegno estivo Adeimf.
"Le banche che svolgono principalmente l'attività di intermediazione tradizionale avevano sofferto negli anni scorsi di una forte riduzione del margine di interesse legata al livello eccezionalmente basso dei tassi. Nel 2022 e nei primi sei mesi di quest'anno il margine d'interesse è notevolmente aumentato, più che compensando il calo degli altri ricavi", ha sottolineato Signorini.
Che ha aggiunto: "L'adeguamento dei tassi sui prestiti è stato infatti più rapido di quello sui depositi".
Il direttore generale di Bankitalia ha quindi osservato "che in un mercato concorrenziale la divaricazione fra tassi attivi e passivi dovrebbe avere aspetti transitori. La clientela sta in effetti cominciando a reagire all'inerzia dei tassi sui depositi a vista spostando fondi su depositi a tempo o altre forme di impiego del risparmio".
Secondo Signorini, le stesse banche "non possono non porsi il problema di offrire ai risparmiatori prodotti competitivi. L'abbondantissima liquidità parcheggiata nei depositi a vista in passato, quando il costo-opportunità di detenerli era minimo, si sta riducendo, come era da attendersi. L'ammontare di tali depositi è calato velocemente", ha concluso.
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)