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Banche sotto i riflettori a Milano e a Francoforte

I mercati hanno archiviato una settimana segnata inevitabilmente dal risultato elettorale in Francia di domenica scorsa. All’indomani del voto francese il risveglio dei mercati è stato caratterizzato da un rialzo generalizzato dei principali listini azionari del Vecchio Continente, un rally che ha interessato principalmente Milano e Francoforte.

Lunedì 24 il FTSE Mib ha registrato la miglior performance giornaliera di tutto il continente e nel corso della settimana il Dax ha aggiornato i massimi storici a ridosso dei 12.500 punti, bissando i precedenti record risalenti al 2015.

Queste dinamiche non sono passate inosservate agli investitori in Certificate. Infatti i maggiori volumi di negoziazione sono passati per i certificati Turbo Long su FTSE Mib (Isin: NL0012159370 ) e DAX (Isin: NL0011951850 ). Il primo, alle attuali quotazioni, presenta una leva prossima a 9,57x e dista quasi 10,45 punti percentuali dal livello di knock out posto a quota 18.500 punti. Il secondo invece quota con una leva pari a circa 5,10x. Il livello di knock out su questo certificato è fissato a 10.000 punti, lontano di 20 punti percentuali circa dall’attuale prezzo.

Fra i principali beneficiari di questo rally vi è stato il settore bancario, complice anche il miglioramento congiunturale dei principali indicatori macroeconomici dell’Eurozona e del dato sull’inflazione di aprile. Il settore bancario versa in uno stato di profonda ristrutturazione, tanto in Europa quanto in Italia, ed in tal senso gli investitori nutrono grandi speranze nella stagione delle trimestrali che per gli istituti tricolore è attesa al via nella prima settimana di maggio.

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Sotto i riflettori soprattutto Banco Bpm, al primo esame dei conti dopo la fusione (ufficiale dal 1 gennaio 2017). Nel corso della settimana gli investitori hanno prediletto il Cash Collect su Banco Bpm con Isin NL0011956081 , per il quale si avvicina la prossima data di rilevazione mensile intermedia del 2 maggio. Se in tale occasione il titolo Banco Bpm dovesse trovarsi sopra il livello Barriera posto a 1,859 euro (attualmente scambia in area 2,68 euro) il Certificate pagherà un premio di 1,20 euro.

Rimanendo all’interno della categoria Investment Certificate, l’ultimo certificato che segnaliamo è l’Athena su Telecom Italia con Isin NL0011007489 . Il prodotto scambia sotto la parità e viaggia verso la scadenza finale prevista al 19 marzo del 2018. A tale data lo strumento dovrebbe pagare 36 euro per Certificate se si dovesse trovare sopra il valore iniziale pari a 1,134 euro. In caso negativo, ovvero prezzo dell’azione sottostante inferiore al livello di Strike, il titolo pagherà invece un importo commisurato alla performance negativa del sottostante, con conseguente perdita sul capitale investito.

Autore: Investimenti Bnp Paribas Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online