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Banche popolari, Regione Lombardia deposita ricorso contro riforma

MILANO (Reuters) - La Regione Lombardia ha depositato venerdì scorso il ricorso in Corte Costituzionale contro la riforma del sistema delle banche popolari varata dal Governo che impone, tra le altre cose, agli istituti la trasformazione in SpA entro 18 mesi.

Lo annuncia in una nota Antonio Saggese, consigliere regionale del gruppo Maroni Presidente.

"La riforma varata dal Governo Renzi ha troppe insidie, dall'esubero dei posti di lavoro, che riguarda circa 20.000 dipendenti del settore bancario, alla contrazione del credito che si prospetta possa essere di circa 85 miliardi di euro", spiega Saggese.

"Le principali banche investite dalla riforma sono nate e sono quasi tutte ancora sul nostro territorio e pertanto non possiamo permetterci, soprattutto in questa fase di ripresa, di mettere in atto riforme che rischiano di ridurre il credito alle nostre imprese e lasciare senza lavoro le nostre famiglie", prosegue.

A metà marzo la Regione Lombardia si è detta disponibile a entrare nel capitale delle banche popolari lombarde (Popolare Milano, UBI Banca e Popolare Sondrio) interessate dalla riforma con un investimento stimato in 260 milioni di euro per acquistare il 2% in ciascun istituto, che salirebbe a 1 miliardo se riferito al 5%.