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Banche, Renzi: troppi piccoli banchieri, ora serve consolidare

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo scorso 21 gennaio. REUTERS/Remo Casilli

ROMA (Reuters) - L'Italia deve consolidare il sistema bancario, che è popolato di troppi piccoli banchieri, ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

"Noi dobbiamo fare le riforme, tagliare gli sprechi, dobbiamo consolidare il nostro sistema bancario. In Italia troppi hanno giocato a fare il piccolo banchiere, troppe banche ci sono state in Italia negli ultimi 20 anni", ha detto Renzi intervenendo alla trasmissione Radio Anch'io.

"Troppe persone che hanno fatto i banchieri. Bisogna andare a ridurre questo sistema, consolidarlo e contemporaneamente rilanciarlo", ha detto.

Dopo la riforma del settore delle banche popolari, il governo ha varato la riforma del credito cooperativo che però è stata criticata dalla Federcasse, associazione del settore, che paventa il rischio di una frammentazione e dell'impoverimento dell'assetto cooperativo.

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La critica venuta da Federcasse riguarda la possibilità offerta dal decreto per le Bcc più grandi, con almeno 200 milioni di riserve, di uscire dal sistema e trasformarsi in Spa pagando il 20% di imposta straordinaria.

"Se qualche Bcc di quelle grandi se ne vuole andare e trasformarsi in Spa, cioè se non ritiene più valido il modello del credito cooperativo, ce ne sono 20 che sono sopra la sogla di cui stiamo parlando e ce n'è una anche in Toscana", ha detto Renzi.

"Io lo considero un rischio, io se fossi un presidente di Bcc non lo farei, ma se è solida ed è in condizioni di dare una mano al sistema, perché devo impedirlo? Non posso, ma abbiamo messo un paletto. Chi lo vuole fare deve pagare il 20% delle proprie riserve", ha detto.

Il processo di consolidamento bancario, a lungo invocato, non ha ancora prodotto alcuna operazione di aggregazione.

Banca Pop Milano e Banco Popolare stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli sul progetto di integrazione presentato il 10 febbario dai vertici dei due istituti a Banca d'Italia e Bce in due incontri a Roma e Francoforte.

I consigli non sono stati ancora convocati e difficilmente si potrà procedere ad un annuncio di trattative formali già in questo weekend.

(Stefano Bernabei)