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Bank of England aumenta tassi a 1% nonostante rischio recessione

Una persona passa davanti alla sede della Bank of England a Londra

LONDRA (Reuters) -La Banca d'Inghilterra ha alzato i tassi d'interesse all'1%, livello più alto dal 2009, per contrastare l'inflazione che sta salendo oltre il 10%, nonostante abbia messo in guardia da una possibile recessione per il Paese.

Il rialzo di un quarto di punto dal precedente 0,75% è stato votato a maggioranza con 6 voti a favore e 3 contrari. I tre contrari - Catherine Mann, Jonathan Haskel e Michael Saunders - hanno chiesto un aumento superiore fino all'1,25% per eliminare il rischio che l'incremento dell'inflazione si radichi nell'economia.

Gli economisti interpellati da Reuters avevano previsto un voto più accomodante con una maggioranza di 8 a 1 per un aumento dei tassi all'1%, con un solo contrario.

La BoE ha detto che la maggior parte dei policymaker crede che "un certo grado di ulteriore irrigidimento della politica monetaria possa risultare ancora appropriato nei prossimi mesi".

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Nel comitato di politica monetaria sono emerse spaccature, con due membri che hanno detto che la guidance è troppo forte dati i rischi legati alla crescita.

A marzo l'inflazione in Gran Bretagna ha raggiunto i massimi trentennali del 7%, oltre il triplo dell'obiettivo del 2% della BoE, e la banca centrale ha rivisto le previsioni per la crescita dei prezzi, che stimano un picco superiore al 10% negli ultimi tre mesi di quest'anno.

L'istituto centrale ha detto che l'inflazione in Gran Bretagna raggiungerà il picco più tardi rispetto alle altre economie avanzate, a causa del tetto imposto sulle tariffe per l'energia domestica, con un +54% ad aprile e un possibile ulteriore aumento del 40% a ottobre, secondo l'istituto.

Secondo le previsioni il reddito reale disponibile delle famiglie al netto delle tasse - un indicatore del tenore di vita - scenderà dell'1,75% quest'anno, maggior contrazione nell'anno solare dal 2011 e seconda maggiore flessione dall'inizio delle rilevazioni negli anni '60.

La BoE ha mantenuto invariate le previsioni di crescita economica per quest'anno al 3,75%, ma ha ridotto le stime per il 2023, in cui dovrebbe verificarsi una contrazione dello 0,25%, a fronte di precedenti proiezioni di crescita dell'1,25%. La banca centrale ha ridotto le stime di crescita per il 2024 allo 0,25% da un precedente 1%.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Stefano Bernabei, Gianluca Semeraro)