Bank of Japan e anteprima Federal Reserve

Quello che già si ipotizzava potesse essere il giorno più volatile del mese sui mercati è iniziato senza tradire le attese: alle 6:18 di questa mattina è stato il turno della Bank of Japan (BoJ) che ha fatto il suo ingresso in scena introducendo importanti modifiche alla sua politica monetaria e generando fortissimi movimenti sui mercati a partire dal Nikkei che ha chiuso in rialzo di quasi il 2% mentre lo Yen si è fortemente deprezzato. Come possiamo però vedere dal grafico che segue (UsdJpy – h1), in questo momento è in atto un tentativo di riassorbimento della volatilità espressa.

La principale modifica è rappresentata dal fatto che da oggi la BoJ non si muoverà più regolando le proprie azioni relativamente alla base monetaria ma il suo riferimento unico saranno i tassi a lungo termine. In questo senso la banca centrale andrà a comprare obbligazioni governative decennali cosi da alterarne i rendimenti mantenendoli il più vicino possibile allo zero, in maniera tale da sgravare il governo delle enormi spese derivanti dagli interesse sul debito.

I tassi di interesse, invece, sono stati confermati all'attuale -0,1% e ciò ha fortemente favorito i titoli finanziari per il fatto che vi era il timore che la banca centrale potesse spingerli in territorio ancora più negativo facendo riaffiorare quella che è stata la principale paura degli ultimi mesi e cioè che i tassi negativi possano logorare i profitti delle banche andando a mettere in difficoltà l’intero settore. Cosi (NasdaqCM: COSI - notizie) non è stato de i titoli finanziari sono stati quelli più comprati.

A questo punto il focus del mercato è completamente indirizzato verso il prossimo appuntamento della giornata: la Federal Reserve che comunicherà la propria decisione sui tassi di interesse questa sera alle 20:00. La volatilità sarà molto probabilmente piuttosto contenuta nel corso della giornata, in particolare nelle ore immediatamente precedenti all’annuncio, per poi probabilmente aumentare fortemente in serata. L’attesa è orientata verso una decisione di mantenere i tassi di interesse invariati all'attuale 0,5% ma con una chiara intesa che un intervento a dicembre sia assolutamente un’ipotesi concreta e probabile.

Non va infine dimenticato come alle 23:00 la giornata verrà conclusa dalla Reserve Bank of New Zealand e dalla comunicazione sui tassi di interesse che dovrebbero rimanere invariati al 2%.

Autore: Bonetti Financial Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online