Bankitalia: avanti su Milano Hub, ora criteri selezione progetti
Roma, 10 mar. (askanews) - Il "Milano Hub" creato dalla Banca d'Italia ha cominciato la sua attività e "in questi giorni stiamo definendo i criteri per la selezione dei progetti da sviluppare nell'Hub". Lo ha detto la vicedirettrice generale di Bankitalia, Alessandra Perrazzelli, sottolineando che saranno "criteri trasparenti e predeterminati, considerato il carattere di terzietà e neutralità del nostro agire istituzionale".
"I progetti selezionati - ha spiegato la vicedg intervenendo a un workshop online sull'Insurtech organizzato dall'Ivass - saranno sostenuti nella fase di disegno e primo sviluppo, approfondendo il loro potenziale impatto nell'ottica di privilegiare le iniziative che possono avere ricadute positive per il sistema finanziario italiano e la sua capacità di competere a livello globale".
Milano Hub, il centro di innovazione della Banca d'Italia, è stato lanciato a dicembre e "intende rappresentare un luogo di incontro e collaborazione per la promozione di iniziative innovative nei settori bancario, finanziario e assicurativo, e con importanti ricadute di sistema. L'obiettivo è accrescere la capacità del sistema finanziario di risultare accogliente rispetto all'innovazione e in grado di attrarre idee, talenti e investimenti". Il centro "costituirà ben presto un trampolino di lancio per iniziative provenienti dalle diverse aree del territorio, consapevoli delle potenzialità del settore FinTech e InsurTech italiano di contribuire alla crescita economica".
"L'accelerazione - ha aggiunto Perrazzelli - impressa dalle nuove tecnologie al settore bancario e finanziario e il dinamismo delle Big Tech, che moltiplicano la loro capacità di penetrazione facendo leva su paradigmi di piattaforma 'ibridi' (come i social network che gestiscono componenti finanziarie), valorizzano sia l'esigenza di comprensione dei fenomeni sia la necessità di favorire soluzioni digitali che guardino al soddisfacimento della clientela e siano in grado di presidiare il tono concorrenziale del mercato".
Glv