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Bankitalia stima deficit 2019 sotto 2,2% Pil, debito in aumento

Il logo Banca D'Italia presso gli uffici centrali di Milano

ROMA (Reuters) - L'Italia ha chiuso il 2019 con un indebitamento netto "di poco inferiore" al 2,2% registrato nel 2018, secondo la Banca d'Italia.

Gli ultimi obiettivi ufficiali del governo risalgono a settembre e indicano un deficit stabile al 2,2% fino al 2020.

Il debito, dice la banca centrale nel bollettino economico, dovrebbe mostrare nel 2019 un incremento rispetto al 134,8% dell'anno precedente, in linea con quanto prevede l'esecutivo.

Sulla base delle informazioni finora disponibili, Bankitalia ritiene che nel quarto trimestre il Pil sia rimasto "pressoché invariato" dopo il +0,1% del terzo.

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"Questa valutazione potrebbe essere soggetta a rischi al ribasso qualora la persistente debolezza del ciclo industriale dovesse essersi trasmessa anche ai servizi", si legge nel nuovo bollettino economico.

La media del 2019 dovrebbe essersi chiusa con una crescita di 0,2 punti percentuali.

In linea con le stime diffuse a metà dicembre, Bankitalia prevede che il Pil mostri una crescita di 0,5% nel 2020, 0,9% nel 2021 e 1,1% nel 2022.

"La crescita è ancora esposta a rischi rilevanti, connessi con l'incertezza geopolitica in aumento, con i conflitti commerciali solo in parte rientrati e con il debole andamento dell'attività economica nei nostri maggiori partner europei", avverte Bankitalia.

"Potrebbe inoltre risultare inferiore a quanto prefigurato qualora fosse ritardata la realizzazione dei cospicui investimenti pubblici programmati, inclusi nel quadro previsivo, o se si riaccendessero tensioni sui mercati finanziari".

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(Giuseppe Fonte, in redazione a Milano Sabina Suzzi)