Barile a picco
Continua senza soluzione di continuità la discesa del petrolio, iniziata dopo il meeting Opec del 25 maggio scorso, che ha sancito la proroga dei limiti di produzione fino a marzo 2018, senza però toccare i livelli. Dal quel momento il Wti ha perso quasi 20 % e la discesa non sembra arrestarsi, anche se nella giornata di giovedì 22 giugno abbiamo assistito ad un piccolo rimbalzo intorno ai 42 $ al barile.
L’andamento dell’oro nero è a dir poco fondamentale per l’intera economia, in particolare per il tasso d’inflazione e una continua riduzione delle sue quotazioni potrebbe spingere le banche centrali a rivedere i propri piani, mantenendo più a lungo del previsto le proprie politiche monetarie espansive.
Fonte: Piattaforma Next Generation di CMC Markets (Londra: CMCX.L - notizie) ; giugno 2017
Come dimostra la posizione delle medie mobili a 50 e 200 periodi il trend resta ribassista, dopo che è stato bucato il 38.2% di Fibonacci fissato a 43.54$ e i successivi supporti si trovano rispettivamente in area 40.10 e 38.90, mentre lo stocastico lento è in ipervenduto. Quali sono gli elementi che possono impattare sul prezzo del barile?
I dati relativi alle scorte negli Stati Uniti, in costante crescita, mettendo pressione ribassista sulla produzione.
I volumi di produzione per paesi come Libia e Nigeria che sono esentati dall’accordo.
L’andamento della domanda globale, che secondo l’Aie al momento è stabile.
Dopo la decisione della Fed di mercoledì scorso di alzare i tassi d’interesse, esattamente come da aspettative degli operatori abbiamo assistito anche ad uno scivolone dell’oro, che ad inizio giugno aveva toccato un massimo di 1290 $ all’oncia, il massimo dallo scorso novembre.
Fonte: Piattaforma Next Generation di CMC Markets; giugno 2017
Il prezzo è ora in prossimità della trendline rialzista e lo stocastico lento fa segnare un possibile incrocio rialzista nell’area di ipervenduto, circostanza che potrebbe far pensare alla possibilità di un rimbalzo. Tuttavia è necessario sottolineare come in questo momento il prezzo sia posizionato esattamente tra le due medie mobili a 50 e 200 periodi e probabilmente è più prudente aspettare che si verifichi un incrocio del prezzo su una di queste medie per prendere posizione a mercato.
Fonte: Piattaforma Next Generation di CMC Markets; giugno 2017
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) frattempo i mercati azionari internazionali stanno facendo segnare nuovi record storici, finendo inevitabilmente per deprimere l’andamento dell’oro che tende a comportarsi come bene rifugio quando i mercati correggono. Non è da escludere che nelle prossime settimane possiamo assistere ad un rialzo dell’oro, utilizzato dagli investitori come forma di copertura per le posizioni rialziste sull’azionario.
A cura di Giorgio Benetti, Analista di CMC Markets
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