Bca MPS recupera. Slitta il piano, ma i broker non sono sorpresi

Il ritorno degli acquisti a Piazza Affari favorisce anche una ripresa di Banca Monte Paschi, reduce da una seduta decisamente pesante, visto che ieri il titolo ha aggiornato i suoi minimi storici sfondando quota 0,2 euro, con un affondo di quasi sei punti e mezzo percentuali.

Quest'oggi le azioni della banca senese hanno avviato gli scambi in progresso e dopo aver segnato un massimo a 0,2 euro, con un rally di quasi il 7%, hanno ritracciato, presentandosi negli ultimi minuti a 0,1919 euro, con un vantaggio del 2,51% e oltre 34 milioni di titoli scambiati, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 73,5 milioni di pezzi.
Da segnalare che dalle dimissioni dell'ex AD Fabrizio Viola, annunciate l'8 settembre scorso a mercati chiusi, Banca Monte Paschi ha perso circa il 25% del suo valore.

Il Governo valuta un piano B

Quest'oggi il titolo risale la china sulla scia delle indicazioni di Milano Finanza secondo cui il Governo starebbe valutando l’ipotesi di approntare un contingency plan nel caso in cui la ricapitalizzazione non andasse a buon fine.
La way out sarebbe rappresentata dalla garanzia pubblica sull’aumento di capitale, ipotesi prevista dalla BRRD in caso di deficit che emerge da stress test: l’opzione, ancorchè percorribile sulla carta, dovrebbe trovare l’approvazione della commissione UE.

Il giudizio di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM fanno sapere che è da verificare inoltre il trattamento delle obbligazioni suboardinate e il loro eventuale coinvolgimento nello schema. In attesa di novità la SIM milanese mantiene una view neutrale sul titolo con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 0,34 euro.

Rinviato il nuovo piano industriale: le indicazioni di Icxbpi e Bca IMI

Intanto, sempre secondo fonti di stampa. l'approvazione del nuovo piano industriale di Banca Monte Paschi, già prevista per fine mese secondo quanto fissato dal precedente AD Viola, subirà uno slittamento e sarà svelato entro la fine di ottobre o agli inizi di novembre.

Per Icbpi questa notizia non è una sorpresa e gli analisti richiamano l'attenzione sullo smaltimento dei crediti in sofferenza del gruppo che restano fonte di preoccupazione per l'intero settore bancario italiano, come messo in evidenza ieri dall'analisi di Fitch.

Nessun allarme dagli analisti di Banca IMI secondo cui il rinvio del piano industriale è coerente con la recente nomina di Marco Morelli, quale nuovo AD di Banca Monte Paschi.
Secondo Milano Finanza il nuovo CEO sarebbe stato già all'estero per sondare i mercati e cercare possibili investitori.

Le mosse dell'Ad Morelli

L'intenzione sarebbe quella di dare priorità all'individuazione di 2 o 3 investitori internazionali che potrebbero entrare nel capitale della banca prima della ricapitalizzazione.
Questo darebbe un forte impulso all'intero piano di ristrutturazione e avrebbe l'effetto di risollevare le quotazioni del titolo.

Milano Finanza scrive però che una condizione primaria per un'alleanza sarà la condivisione di un piano industriale. Per questo motivo per l'ingresso di nuovi investitori in Banca Monte Paschi bisognerà attendere almeno la metà di ottobre, quando le strategie saranno definite nelle loro linee generali, se non addirittura gli inizi di novembre quando sarà presentato ufficialmente il nuovo business plan.

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