BCE: cosa è emerso

Il mercato azionario americano ha chiuso la sessione di ieri in territorio negativo, anche se molto vicino alla parità, dopo la pubblicazione delle ultime trimestrali che sono state caratterizzate da numeri misti, sia positivi che negativi. A influenzare i mercati ci sono state anche le questioni di politica monetaria, dopo che la banca centrale europea ha comunicato l’intenzione di lasciare i tassi d'interesse invariati, guardandosi dallo specificare esattamente quali siano i piani relativi al Quantitative Easing. Nelle ultime settimane erano infatti circolate indiscrezioni secondo le quali a Francoforte starebbero valutando il tapering, ovvero la graduale diminuzione dell’ammontare che mensilmente la BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) inietta nei mercati attraverso l’acquisto soprattutto di bond sovrani della zona Euro, e gli operatori ieri si aspettavano da Draghi chiarezza in merito. Ma il governatore della BCE non ha voluto sbilanciarsi in alcun modo, dichiarando che in occasione di quest’ultimo meeting il comitato non ha discusso né il prolungamento del QE dopo la sua fine naturale (marzo 2017) né ha preso in considerazione l’idea del tapering.

Non essendoci stata quindi alcuna indicazione specifica, i mercati hanno continuato il loro corso andando a chiudere in territorio positivo (DAX +0.52%, CAC + 0.44%, FTSE MIB +0.57%) mentre l’Euro si è indebolito nei confronti di tutte le sue principali controparti valutarie, ed oggi si trova ai minimi dal 24 giugno.

A livello tecnico il cambio si trova ora appoggiato ad un interessante supporto dal quale si potrebbe attendere una reazione, ma se questa non dovesse arrivare diventerà probabile la continuazione del ribasso almeno fino a 1.0830.

Autore: Bonetti Financial Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online