Bce deve rimanere vigile e pronta a rialzare tassi di nuovo - Holzmann
VIENNA (Reuters) - La Banca centrale europea deve rimanere attenta all'andamento dell'inflazione ed essere pronta ad alzare nuovamente i tassi di interesse se necessario.
Lo ha detto il banchiere centrale Robert Holzmann, aggiungendo che non è previsto un taglio dei tassi nel breve termine.
Nell'ultima riunione del 26 ottobre, la Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse, ponendo fine a una serie mai vista prima di dieci rialzi consecutivi, e ha ribadito che le voci di mercato relative a tagli dei tassi sono premature.
"Io sono decisamente tra coloro che pensano che dovremmo essere molto cauti, che dovremmo essere pronti a rialzare i tassi se necessario, e certamente non dichiarare vittoria troppo presto", ha detto Holzmann ai giornalisti a margine di una conferenza, aggiungendo: "Dobbiamo rimanere vigili".
La Bce ha aumentato i tassi di 4,5 punti percentuali da luglio 2022 per contrastare la crescita dei prezzi incontrollata ma ora ha messo in pausa i rialzi mentre i costi record dei prestiti iniziano a produrre effetti nell'economia.
Nei mercati finanziari crescono le aspettative di un taglio dei tassi e le scommesse che la Bce sarà la prima grande banca centrale ad allentare la politica monetaria per tamponare la situazione dell'economia della zona euro che, a differenza di quella statunitense ancora solida, sta affrontando una recessione.
Holzmann, tuttavia, ha cercato di raffreddare le aspettative.
"Non aspettatevi una riduzione dei tassi a breve. Prima o poi succederà, ma per il momento non la vedo", ha detto Holzmann, che guida la banca centrale austriaca.
Alla domanda se fosse preoccupato per le prospettive di crescita, ha risposto: "Non proprio, perché bisogna pensare che abbiamo aumentato i tassi di 450 punti base in Europa e nonostante questo importante incremento abbiamo ancora la stagflazione, quindi potrebbe essere molto, molto peggio. Quindi, alla luce di ciò, siamo in una situazione abbastanza buona".
(Tradotto da Camilla Borri, editing Gianluca Semeraro)