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NEW YORK (Reuters) - La Banca centrale europea ha iniziato a inviare avvisi di sanzioni agli istituti di credito che non soddisfano le aspettative da tempo definite in materia di divulgazione e gestione del rischio climatico.
Lo ha detto a Reuters Irene Heemskerk, responsabile del centro per il cambiamento climatico della Bce.
La Bce lamenta da tempo che le banche non soddisfano le sue aspettative di vigilanza sulle questioni climatiche e ha avvertito che ci saranno conseguenze finanziarie in caso di mancato rispetto delle scadenze intermedie o dell'obiettivo di fine anno.
"Abbiamo già detto che se le banche non si adegueranno, non esiteremo a prendere provvedimenti", ha detto Heemskerk a un evento Reuters Newsmaker. "Alcune banche non hanno rispettato la scadenza intermedia per quanto riguarda la valutazione della materialità o altre questioni, e abbiamo già emesso sanzioni periodiche".
I pagamenti effettivi non scattano immediatamente, ma le banche dovranno pagare se non rispettano le scadenze per rimediare, ha detto Heemskerk.
"La multa dipende dagli utili o dalle dimensioni della banca, quindi potrebbe essere piuttosto consistente", ha detto Heemskerk.
Nominata a metà 2021, Heemskerk è stata una figura chiave nel definire e coordinare gli sforzi della Bce nell'affrontare il cambiamento climatico da quando i membri hanno approvato un piano d'azione nell'ambito di una più ampia revisione della strategia.
Sebbene alcuni dei provvedimenti della Bce abbiano riguardato la politica monetaria, il focus è stato principalmente rivolto alla vigilanza bancaria, in quanto supervisiona poco più di 100 tra i maggiori istituti di credito della zona euro.
Le banche hanno compiuto progressi sostanziali ma nel corso degli anni la Bce ha anche espresso frustrazione per la lentezza con cui si sono mosse e l'anno scorso ha affermato che gli istituti di credito che parlano di più di questioni climatiche sono quelli che fanno meno al riguardo.
Tuttavia i rischi per le banche e per l'economia in generale sono immensi, ha detto la Bce in un articolo del Bollettino economico.
"Se il mondo seguirà l'attuale percorso di emissioni e continuerà a esercitare una pressione significativa sulla biodiversità (scenario negativo), le perdite per le banche della zona euro potrebbero essere in media quasi tre volte superiori a quelle che si registrerebbero in uno scenario futuro allineato a Parigi ed efficiente sotto il profilo delle risorse", dice il bollettino.
Le perdite maggiori si registrerebbero in Germania, dato che i settori economici più forti del Paese dipendono dai livelli di biodiversità, si legge nel bollettino.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)