Bce, De Guindos: impegnati contro frammentazione (spread) eurozona
Roma, 16 giu. (askanews) - Quello che sta approntando la Bce "non lo chiamerei scudo anti spread, è uno strumento contro la frammentazione" nell'area euro "che è una cosa cattiva e non bisogna pensare solo ai differenziali tra titoli di Stato. La frammentazione significa anche che una famiglia, o una impresa, in Italia o Spagna, a pari condizioni di liquidità deve pagare di più per il credito di una famiglia o una impresa che chiede lo stesso in Germania". Lo ha spiegato il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos intervenendo all'evento Young Factor organizzato dall'Osservatorio dei giovani editori.
"Quello che stiamo facendo è che qui si violano i principi dell'Unione monetaria. Dobbiamo guardare alle conseguenze sui mercati, perché ci sarà un impatto su tutto e alla fine questo sarà un impedimento alla politica monetaria in tutta Europa. La frammentazione è negativa ed è una cosa che bisogna evitare", ha proseguito.
Si è già verificata in passato e per questo "abbiamo approvato il piano per lottare contro la pandemia (il Pepp), ci abbiamo previsto flessibilità, che è uno degli strumenti che possiamo usare sul reinvestimento" dei proventi dei titoli che giungono a maturazione. "Ieri - ha ribadito De Guindos - al Consiglio direttivo abbiamo voluto esprimere chiaramente che vogliamo batterci contro la frammentazione. La prima linea di difesa è il Pepp e poi siamo impegnati per prevedere e attuare (nuovi) strumenti per evitare la frammentazione".