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Bce pone fine ad era tassi negativi con aumento 50 pb

Il logo della Bce a Francoforte, in Germania

(Reuters) - La Banca Centrale Europea ha annunciato il primo rialzo dei tassi di interesse in oltre un decennio, unendosi alle altre principali banche centrali nella corsa per contrastare l'aumento dell'inflazione.

Gli istituti centrali di Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Svizzera, tra gli altri, si sono allineati nelle ultime settimane con rialzi aggressivi dei tassi. Tra le 10 grandi economie sviluppate, il Giappone, che non ha ancora alzato i tassi in questo ciclo, è l'unico ad essere ancora rimasto su posizioni "dovish".

In totale, le maggiori banche centrali hanno finora aumentato i tassi in questo ciclo per un totale di 1.140 punti base.

Ecco un'analisi della posizione delle banche centrali nella corsa al contenimento dell'inflazione.

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1) CANADA

La Banca del Canada è a capo dei falchi tra le economie avanzate del mondo nell'attuale ciclo di irrigidimento delle politiche monetarie, dopo aver effettuato la scorsa settimana un primo aumento dei tassi di 100 punti base, portando il tasso di riferimento all'1,5%.

Con i dati pubblicati ieri che mostrano un'inflazione annuale dell'8,1% a giugno, la più alta degli ultimi 39 anni, gli analisti ritengono probabile un altro forte aumento dei tassi.

2) STATI UNITI

La Federal Reserve non è lontana dalla Bank of Canada e la prossima settimana è previsto un secondo rialzo da 75 punti base

I dati della scorsa settimana hanno mostrato che i prezzi al consumo statunitensi sono saliti del 9,1% a giugno, il più grande aumento in oltre 40 anni. Ciò ha alimentato l'attesa sui mercati per un aumento dei tassi di 100 punti base a luglio, ma i funzionari della Fed hanno respinto questa ipotesi.

3) NUOVA ZELANDA

La Reserve Bank of New Zealand ha varato la scorsa settimana il sesto rialzo di fila dei tassi, aumentando il tasso ufficiale di 50 punti base al 2,5%, un livello che non si vedeva da marzo 2016.

La Banca rimane ha detto che intende procedere nel proprio percorso di inasprimento aggressivo della politica monetaria per frenare l'inflazione in crescita.

4) GRAN BRETAGNA

La Bank of England aumenterà quasi certamente i tassi per la sesta volta in agosto, dopo che i dati hanno mostrato che l'inflazione a giugno è salita ai massimi di 40 anni del 9,4%.

Gli investitori prevedono quasi il 100% di possibilità che la BoE aumenti il tasso di interesse all'1,75% dall'1,25%. A giugno la BoE ha detto di essere pronta ad agire "con forza" se necessario.

5) NORVEGIA

La Norvegia, la prima grande economia sviluppata a dare il via a un ciclo di rialzo dei tassi lo scorso anno, ha aumentato i tassi di 50 punti base il 23 giugno, portandoli all'1,25%, il più grande singolo rialzo dal 2002.

Il governatore Ida Wolden Bache ha detto che la Norges Bank prevede di aumentare i tassi di 25 punti base in ciascuna delle quattro riunioni politiche rimanenti nel 2022, anche se rimangono possibili incrementi maggiori.

6) AUSTRALIA

La Reserve Bank of Australia ha aumentato il tasso di riferimento per tre mesi di fila, portandolo all'1,35% e i mercati scommettono che il tasso raggiungerà il 3,5% entro la fine del 2022.

Il governatore della RBA Philip Lowe ha segnalato ieri un costante ritmo di rialzo dei tassi per impedire lo sviluppo di un dannoso ciclo inflazionistico e ha suggerito che i tassi potrebbero almeno raddoppiare rispetto agli attuali livelli.

7) SVEZIA

La Riksbank svedese, un'altra istituzione che ha iniziato in ritardo i rialzi, ha aumentato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale il 30 giugno, portandoli allo 0,75%, il più grande aumento in oltre 20 anni.

A febbraio la Riksbank aveva previsto una politica invariata fino al 2024, ma ora il governatore Stefan Ingves stima che i tassi raggiungeranno il 2% all'inizio del 2023 e ha detto che è possibile una variazione di 75 punti percentuali.

8) ZONA EURO

Nella giornata di oggi la Banca centrale europea ha aumentato il tasso sui depositi di 50 punti base, più del previsto, il primo rialzo dal 2011, per combattere l'impennata dell'inflazione. L'aumento dei tassi allo 0% ha posto fine a otto anni di sperimentazione con tassi negativi.

La banca ha inoltre promesso ulteriori rialzi dei tassi, forse già nella prossima riunione dell'8 settembre.

9) SVIZZERA

Il 16 giugno la Banca nazionale svizzera (BNS) ha inaspettatamente aumentato di 50 punti base il tasso di interesse, in precedenza a quota -0,75%, il più basso al mondo, portando ad un'impennata del franco.

La recente debolezza del franco ha contribuito a spingere l'inflazione svizzera verso i massimi di 14 anni e il governatore della BNS Thomas Jordan ha detto che non pensa più che il franco sia sopravvalutato. Ciò ha aperto la porta a ulteriori rialzi dei tassi

10) GIAPPONE

Il Giappone è la colomba che tiene duro. Oggi la Banca del Giappone ha mantenuto i tassi d'interesse a -0,1% e ha segnalato la sua volontà di mantenerli su tali livelli, malgrado abbia previsto che l'inflazione supererà il suo obiettivo quest'anno.

Il governatore della Boj, Haruhiko Kuroda, ha detto di non avere intenzione di alzare i tassi o di aumentare il tetto implicito dello 0,25% fissato per l'obiettivo di rendimento delle obbligazioni decennali, perché il Giappone si sta ancora riprendendo dalla pandemia e le condizioni del commercio sono peggiorate.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Maria Pia Quaglia)