Bce, rialzi tassi già pesano su settore immobiliare, maggiore impatto in arrivo - studio

FRANCOFORTE (Reuters) - I rialzi dei tassi della Bce stanno già pesando sugli investimenti immobiliari in tutta la zona euro e l'impatto è destinato ad aumentare, anche se sarà minore rispetto agli Stati Uniti.

E' quano emerge da uno studio della Banca centrale europea pubblicato oggi.

La Bce ha aumentato i tassi di interesse di 375 punti base dallo scorso luglio e potrebbero esserci ulteriori rialzi data l'elevata inflazione e il rischio che la crescita dei prezzi rimanga al di sopra del target del 2%.

Inoltre, il tasso di riferimento della Bce è visto in diminuzione al 2%, il che suggerisce che 2,5 punti percentuali dei recenti aumenti dei tassi potrebbero essere permanenti, con conseguente freno alla spesa immobiliare.

"Un temporaneo shock di politica monetaria che faccia aumentare il tasso di interesse a breve termine di 1 punto percentuale porta, a parità di condizioni, a un calo degli investimenti immobiliari nell'area euro di circa il 5% dopo circa tre anni", ha detto la Bce in un articolo del Bollettino economico.

Negli Stati Uniti, invece, un simile shock legato ai tassi porterebbe a una riduzione degli investimenti immobiliari di circa l'8% dopo circa tre anni, ha affermato la Bce, rilevando grandi differenze nel funzionamento del mercato immobiliare e dei mutui sulle due sponde opposte dell'Atlantico.

La Bce ha aggiunto che gli investimenti immobiliari nella zona euro hanno iniziato a diminuire nel secondo trimestre dello scorso anno e sono scesi di un 4% cumulativo alla fine dell'anno.

Negli Stati Uniti, invece, il calo è iniziato nel secondo trimestre del 2021 e gli investimenti in immobiliari sono diminuiti di circa il 21%.

In precedenza la Bce aveva previsto un calo "prolungato e sostanziale" degli investimenti immobiliari nell'area euro nel 2023 e nel 2024.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)