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Bce, rischio inflazione sopra 2% oltre 2022 - fonti vicine a consiglio

La sede centrale della Banca centrale europea a Francoforte

FRANCOFORTE (Reuters) - Durante il consiglio odierno di politica monetaria della Banca centrale europea i banchieri centrali hanno discusso il rischio che l'inflazione nella zona euro resti oltre il target del 2% il prossimo anno, trovandosi divisi su un possibile rallentamento nel 2023, secondo quanto riferito a Reuters da due fonti.

Nel corso della conferenza stampa dopo la riunione sui tassi la presidente Christine Lagarde ha ammesso la possibilità che l'inflazione rimanga alta più a lungo di quanto previsto in precedenza, pur dicendosi ancora convinta che la crescita dei prezzi rallenterà il prossimo anno, rimanendo al di sotto del target Bce nel 2023.

Secondo le fonti, durante la riunione alcuni consiglieri hanno fatto notare il rischio che l'inflazione della zona euro, che ha toccato il 3,4% lo scorso mese ed è attesa al 3,7% ad ottobre, resti oltre il 2% l'anno prossimo.

Il capo economista Philip Lane e le 'colombe' del consiglio sono fermamente convinti che la crescita dei prezzi resterà al di sotto del target Bce nel 2023, ma i 'falchi' sono più cauti, e fanno notare che le aspettative di mercato relative all'inflazione puntano più in alto.

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Ma nessuno al meeting ha confermato le aspettative del mercato di una stretta monetaria entro fine 2022.

Un portavoce Bce non ha commentato la notizia.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Alessia Pé)