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Bce valuta impatto prezzi greggio su Pil potenziale a meno di 1% in quattro anni

FOTO FILE. Il logo della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte, Germania.

FRANCOFORTE (Reuters) - Un'impennata permanente dei prezzi del petrolio ridurrà il Pil potenziale della zona euro di meno dell'1% in quattro anni, un piccolo impatto che potrebbe essere ulteriormente ridotto dalla transizione verde, ha detto la Banca centrale europea.

La teoria economica suggerisce che un aumento permanente dei prezzi del petrolio dovrebbe ridurre la produttività e la capacità di crescita dell'economia, creando così le condizioni per un aumento dell'inflazione.

Ma la ricerca empirica sullo shock petrolifero degli anni '70 dimostra che le economie possono adattarsi nel tempo, ad esempio riducendo la loro dipendenza dai combustibili fossili.

Utilizzando i propri modelli di previsione, la Bce ha rilevato che un aumento dell'1% del prezzo del petrolio ridurrebbe il potenziale di crescita dell'area dell'euro di circa -0,02% nel medio periodo.

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Ipotizzando un aumento del 40% del prezzo del petrolio nei prossimi quattro anni rispetto al periodo 2017-20, la Bce ha concluso che il Pil potenziale dell'area dell'euro si ridurrebbe di appena lo 0,8% in quel periodo.

"Si tratta di uno shock piuttosto limitato, che va visto nel contesto dell'aumento cumulativo del prodotto potenziale, stimato dalla Commissione europea intorno al 5,2% per i prossimi quattro anni", scrivono in un articolo gli economisti Julien Le Roux, Bela Szörfi e Marco Weißler.

Questo si basa sui prezzi del mercato petrolifero utilizzati nelle previsioni economiche della Bce di giugno, che collocano il barile di Brent a 105,8 dollari per il 2022, prima di un calo fino a 84,3 dollari nel 2024.

La Bce ha aggiunto che la sua reazione all'inflazione eccessiva - che l'ha portata ad alzare i tassi di interesse il mese scorso e prevedere ulteriori strette - può attenuare ulteriormente il colpo alla crescita potenziale stabilizzando le aspettative.

Inoltre, un'economia più flessibile rispetto all'ultimo shock petrolifero può accelerare il cambiamento tecnologico.

"In particolare, per quanto riguarda i trasporti e il consumo energetico delle famiglie, esistono valide alternative verdi che dipendono molto meno dal petrolio", ha detto la Bce.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)