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Bco Popolare ben comprato dopo i conti. Cosa apprezzano i broker

Nuova seduta in progresso per Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che, dopo aver archiviato la giornata di venerdì scorso con un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali, continua a guadagnare terreno quest'oggi, mostrando un rally ancora più corposo. Il titolo, che mette a segno la migliore performance nel settore bancario, occupando peraltro la prima posizione nel paniere del Ftse Mib, negli ultimi minuti viene scambiato a 2,336 euro, a ridosso dei massimi intraday, con un rialzo del 5,42% e oltre 7,4 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 17 milioni di pezzi.

I risultati del primo semestre dell'anno

Banco Popolare viene premiato dallo shopping sulla scia dei risultati del primo semestre di quest'anno, archiviato con una perdita netta di 380,2 milioni di euro, rispetto all'utile di 293,2 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Secondo quanto si legge in una nota, il rosso è da ricondurre esclusivamente all'incremento del costo del credito, motivato dalle decisioni finalizzate all'innalzamento del livello medio di copertura dei crediti deteriorati richiesto dalla BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) in prospettiva dell'aggregazione con Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) .

In assenza di questa discontinuità il semestre di Banco Popolare si sarebbe chiuso con un risultato economico positivo. Il risultato di gestione è calato del 43,2% a 744,63 milioni di euro, mentre i proventi operativi sono scesi da 1,81 a 1,54 miliardi di euro, complice la contrazione delle commissioni nette per effetto della volatilità dei mercati finanziari.

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Alla fine del primo semestre crediti deteriorati sono stati pari a 13,5 miliardi di euro, in calo del 3,9% rispetto a fine 2015 e del 4,3% in confronto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il Common Equity Tier 1, applicando il regime transitorio in vigore dal 30 giugno, è pari al 14,8%, rispetto al 13,2% di inizio anno, in seguito al perfezionamento dell'operazione di aumento di capitale.

Le indicazioni del management sul secondo semestre

Il management ha ribadito che la gestione del secondo semestre sarà focalizzata sulla realizzazione dell'aggregazione con Banca Popolare di Milano. In questa direzione Banco Popolare è orientato a completare la realizzazione delle condizioni comunicate dalla BCE come presupposto per l'autorizzazione al perfezionamento dell'operazione di fusione che prevede di fatto solo l'ulteriore incremento del livello di copertura dei crediti deteriorati al fine di allinearlo alla media delle banche italiane di pari rilevanza.

I giudizi delle banche d'affari

Commentando i risultati diffusi da Banco Popolare, gli analisti di Equita SIM parlano di numeri superiori alle attese per minori rettifiche su aumento coverage pre fusione con Banca popolare di Milano.
La SIM milanese ha deciso di ridurre del 5% le stime sul gruppo per via di un minore net interest income che per il momento non compensano con maggiori commissioni, stante la volatilità del mercato.
Confermata la view positiva sul titolo che per Equita SIM resta da acquistare con un prezzo obiettivo a 4,6 euro.

Lo stesso rating viene ribadito da Banca IMI, con un target price a 5,1 euro, dopo che i risultati trimestrali hanno evidenziato una perdita netta migliore delle previsioni.
Gli analisti segnalano che il net interest income è stato debole, ma il management ha pianificato di ridurre la liquidità di Banco Popolare e il costo della raccolta per sostenere il margine. L'idea di Banca IMI è che il mercato resti focalizzato sull'integrazione con Banca Popolare di Milano.

Una promozione per Banco Popolare è arrivata da Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) che ha migliorato il giudizio da "hold" a "buy", con un fair value aumentato da 2,8 a 3,3 euro, dop oi conti diffusi dal gruppo. La banca tedesca si aspetta che la fusione con Banca Popolare di Milano sia approvata entro il mese di ottobre, segnalando al contempo che l'asset quality sta migliorando più di quanto pensi il mercato.

Si sono mossi in direzione opposta i colleghi di Icbpi che hanno modificazione la raccomandazione su Banco Popolare da "buy" a "neutral", con un prezzo obiettivo abbassato da 4,5 a 3,7 euro.
Per gli analisti i conti del gruppo sono nel complesso allineati ai trend generali di settore, ma il giudizio sul titolo viene ridotto perchè è stato colmato in buona parte il gap ingiustificato di valutazione che si era creato per via dei timori legati all'esito degli stress test.

Infine, resta cauto Kepler Cheuvreux con un giudizio "hold" e un target price tagliato da 3,3 a 2,7 euro. Il broker ha apprezzato il miglioramento della qualità del credito e dei coefficienti patrimoniali, ma così non è stato per i ricavi, deboli a tal punto da indurre gli analisti ha tagliate le stime sul margine di interesse in media del 5,5% con riferimento al triennio 2016-2018.

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