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Bitcoin: Merrill Lynch dice no
La banca d’investimento newyorchese chiude alla valuta di Satoshi Nakamoto.
Il colosso finanziario di Wall Street (dal 2008 nel gruppo Bank of America) ha sentenziato il proprio niet criptovalutario.
Il diniego verso le valute digitali è direttamente orientato a colpire ogni tipo di investimento attraverso BTC.
È noto come la banca d’affari abbia diffuso una direttiva che imponga il divieto di investire in Bitcoin, ma non solo.
I 17.000 consulenti di cui si avvale Merrill Lynch non possono consigliare ai propri clienti investimenti o trading sulla criptomoneta più famosa al mondo, a causa di “preoccupazioni sulla sostenibilità e gli standard del prodotto” (The Wall Street Journal).
In maniera più approfondita e stringente, la direzione centrale di Merrill Lynch ha chiarito come il divieto in questione sia soprattutto relativo ai potenziali investimenti nel fondo Bitcoin Investment Trust di Greyscale (GBTC), fondo aperto dall’investimento esclusivo in BTC, strettamente connesso quindi a quest’ultimo.
Da quanto sopra consegue che i due mercati della città del vento che hanno recentemente aperto agli XBT, Chicago Board Options Exchange e Chicago Mercantile Exchange, sono criptovalutariamente interdetti per investitori e trader della banca newyorchese.
Più ragionevole la linea sulle posizioni già esistenti collegati al fondo di cui sopra. Queste potranno essere mantenute purché non riguardino gli account di consulenza che prevedono il pagamento di una commissione.
Chiosa dell’advisor di Merrill Lynch sulla vicenda: “Penso che sia un’ottima idea. La società ha fatto una valutazione ed è arrivata alla conclusione che ci sono troppi rischi. Quando acquisti una valuta, acquisti quel Paese in base all’economia sottostante e all’offerta monetaria. Quando acquisti Bitcoin, ti basta comprare Bitcoin.”
Posizione molto chiara.
Da Wall Street non vogliono che una valuta digitale fondata su un algoritmo, incontrollabile da enti regolatori e intoccabile dalla longa manus bancaria, si inserisca nel novero degli investimenti propriamente detti.
Il quasi fallimento della banca dovuto ai subprime con conseguente passaggio a Bank of America potrebbe aver insegnato qualcosa.
Forse.
This article was originally posted on FX Empire
