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BitMEX è colpevole del recente crollo del Bitcoin?

Ancora la piattaforma di derivati BitMEX sarebbe la causa della caduta di prezzo repentina e quasi inattesa del bitcoin di martedì 2 giugno.

Dopo aver raggiunto e superato i 10mila USD su molte piattaforme, con picchi anche di 10.400 USD, il bitcoin ha sofferto un consistente ritracciamento a 9.500 USD.

L’andamento è stato considerato “capriccioso” da Katie Stockon, stratega di Fairfield, intervistata da Coindesk. Ci si aspettava che il BTC continuasse a salire perché questo è considerato un momento “bullish”.

Invece così non è stato e a causare la liquidazione secondo i vari analisti del settore, compresi quelli di Cointelegraph, la caduta è dovuta “almeno in parte” alle liquidazioni delle posizioni sul mercato dei derivati di BitMEX, la piattaforma la cui società ha sede alle Seychelles (un vero paradiso in tutti i sensi).

Cos’è successo su BitMEX?

Su BitMEX è successa la cosa più semplice, fino a un certo punto gli investitori hanno tenuto i loro contratti derivati o ne hanno comprato, poi ad un certo punto hanno preferito vendere per incassare il guadagno e si sono verificate numerose liquidazioni di contratti. Questo ha causato un calo del prezzo di BTC sulla piattaforma e a cascata ha colpito tutti gli altri exchange di criptovalute dove si fanno acquisti al dettaglio delle criptomonete.

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Effetto domino anche tutte le altre altcoin hanno cominciato una discesa di prezzo più o meno profonda. Bitcoin ha perso circa il -5,88% in tutto ciò.

Sono bastati “pochi spiccioli”

Cointelegraph riporta che su BitMEX sono stati venduti circa 223 milioni di USD di contratti derivati in bitcoin nel giro di 24 ore.

Si può dire che sono bastati 200 milioni di dollari di vendite per generare sull’intero mercato del bitcoin, e a cascata delle altre criptovalute, per scatenare un piccolo terremoto indice di un settore dove basta davvero poco per creare instabilità con effetti a catena molto pesanti.

Su BitMEX è andata in scena una situazione particolare, con i tori che hanno acquistato significative quantità di contratti che hanno portato il prezzo da 9500 USD a 10.400 USD in poche ore il 2 giugno.

Quindi il prezzo sembrava riuscire a resistere sopra quota 10mila USD, ma in seguito i tori (magari in parte gl istessi che avevano comprato nella fase di risalita) hanno resistito e vinto portando verso il basso il prezzo.

Secondo gli analisti di Coindesk si è trattato di un tentativo di mettere le mani sul “miele dell’alveare”, per magiarselo tutto.

Bitcoin salirà o scenderà: futures in ‘contango’

Secondo alcuni analisti i futures di bitcoin sono in ‘contango’, cioè in una fase rialzista dal momento che i futures sono scambiati a prezzi più alti rispetto a quelli spot.

In definitiva il BTC potrebbe riprendere a salire, anche perché il prezzo non è sceso ulteriormente. Ma le prossime ore saranno determinanti per capire la direzione.

This article was originally posted on FX Empire

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