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Bitstamp ferma trading XRP per i clienti USA

Per XRP non c’è pace, il noto crypto exchange Bitstamp ha reso noto che dal prossimo 8 gennaio 2021 fermerà il trading di XRP per i soli clienti degli Stati Uniti d’America dopo la decisione della SEC di avviare una procedura contro Ripple. La SEC, infatti, accusa Ripple di aver immesso sul mercato un titolo finanziario non registrato.

Nei giorni scorsi la notizia ha generato un terremoto che ha portato il prezzo di XRP a 0,27 USD di valore, con una perdita su 7 giorni superiore al 50%. Al momento della stesura XRP viene scambiato al prezzo di 0,2924 USD, ed è in calo del -3,42% nelle ultime 24 ore. La capitalizzazione di mercato è crollata a 13,2 miliardi di USD e colloca la altcoin al quarto posto dietro a bitcoin, ether e tether USDT.

Bitstamp, tuttavia, non ha chiuso del tutto le porte all’asset che resta attivo per i clienti di altri Stati, ma anche per gli statunitensi vi è la speranza che il trading della altcoin possa riprendere al termine del processo.

I clienti statunitensi potranno prelevare i loro XRP da Bitstamp senza problemi si legge nel comunicato della società, mentre gli altri clienti possono continuare a fare trading con la criptovaluta.

XRP nei guai mentre Bitcoin è alle stelle

La discesa di XRP si materializza nel mentre il prezzo di bitcoin compie una ascesa straordinaria e che non accenna a fermarsi.

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Appare come incredibile, ma è proprio tutto vero, bitcoin vale 27.766 USD al momento, ed in aumento del +10,46% nelle ultime 24 ore.

Questa mattina BTC ha toccato il nuovo record di sempre a 27.838,63 USD, ma è rimbalzato più volte a 27.700 USD, tuttavia per ora resta lì. Si appresta a superare i 28.000 USD?

Quel che possiamo dire è che in meno di un mese ha sfondato la soglia psicologica dei 20.000 USD, poi ha cominciato a viaggiare in territorio inesplorato e a quel punto alcuni analisti davano i 25 mila USD come la nuova soglia psicologica da lambire o superare. Bitcoin ha decisamente sfondato anche questa e ora potrebbe essere proiettato verso i 30 mila USD.

In euro il prezzo di BTC è sopra i 22.750 euro (+12,2%), con un picco storico a 22.811,22 euro.

Bitcoin a 140 mila USD?

Deribit, la piattaforma di trading sui derivati dei crypto asset (Future e Option), ha emesso dei contratti a 120 mila USD e poi a 140 mila USD. La piattaforma lo ha annunciato sul suo profilo Twitter.

Naturalmente la scelta di Deribit sarà dettata da motivazioni valutate dal movimento del mercato, tuttavia stiamo parlando di Option, quindi uno strumento finanziario altamente rischioso. Potremmo davvero azzardare che Deribit abbia deciso di scommettere e che stia invogliando i suoi clienti, che lo vorranno, a fare lo stesso.

Già la scorsa settimana aveva emesso una opzione a 100 mila USD con scadenza il 24 settembre 2021.

Deribit ha ragione a puntare così in alto? Tim Draper, il noto angel investor, via Twitter ha fatto sapere che secondo lui entro il 2023 il prezzo di BTC potrebbe essere 10 volte quello attuale, ed intendeva i 25 mila USD.

This article was originally posted on FX Empire

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