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BoJ 'dovish' spinge yen a minimi 20 anni, avvertimento da min. Finanze

Diverse banconote da 100 dollari statunitensi

LONDRA (Reuters) - Il dollaro ha superato il livello chiave di 130 yen per la prima volta dal 2002, con la Banca del Giappone che ha rafforzato l'impegno a mantenere la politica ultra-accomodante, inducendo il monito del ministero delle Finanze giapponese a non spingere lo yen troppo lontano.

Si pensava che la banca centrale giapponese potesse rivedere in parte la sua posizione vista la crescente pressione sui mercati valutari, ma l'istituto non ha mostrato alcuna esitazione.

"La BoJ ha dato il via libera a continuare a vendere lo yen", commenta Lee Hardman di MUFG Bank a Londra.

Il sell-off innescato dalla BoJ ha visto il dollaro salire vicino al 2%, fino a 131 yen, massimo da 20 anni.

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Lo yen ha recuperato qualcosa dopo che un funzionario del ministero delle Finanze giapponese ha messo in guardia contro "la volatilità eccessiva nei movimenti valutari".

La distanza tra le politiche monetarie di Usa e Giappone spinge l'indice del dollaro, che guadagna lo 0,52% contro un paniere di sei valute.

L'euro ha toccato brevemente il minimo da oltre cinque anni contro il biglietto verde a $1,0481. La divisa unica perde nel mese il 5%.