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Bolletta elettricità da 65mila euro: la disavventura shock di un fotografo di Roma

L'azienda: "Nessun errore, 10 anni di conguaglio"

Daniele Cametti Aspri, fotografo di Roma, ha raccontato in un post sul suo profilo Facebook la sua a dir poco incredibile vicenda. L'uomo ha ricevuto una bolletta dell’elettricità da 65mila euro, un maxi-conguaglio recapitatogli dall’Acea, l’azienda comunale che a Roma fornisce l’elettricità.

La notizia lo ha gettato nel panico al punto da provocargli un malore: "La prendo a ridere, mi sento male, vivo ormai da giorni in uno stato confusionale perenne e con la pressione alle stelle".

In un'intervista a Radio Cusano Campus, il fotografo ha ricostruito la sua disavventura:

“Vivo a Roma, in zona Casal Palocco. Dieci giorni fa sono tornato dalla padrona della mia vecchia casa, visto che ho cambiato appartamento. L’ho portata nella mia nuova casa, in cucina. Era una posta ordinaria, inviata da Acea. 

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Ho aperto e ho letto l’importo: un conguaglio di 65.000 euro, per dieci anni di mancate letture, relativo alla mia utenza domestica. Questo è un conguaglio, io pagavo regolarmente la bolletta che mi mandavano, che era tra i 150 e i 200 euro a bimestre. Loro dall’aprile del 2006 a maggio del 2016 non hanno mai effettuato una lettura.

Soffro di pressione alta, sono stato male per 3 giorni. E’ come se io avessi aperto senza saperlo un mutuo per acquistare un appartamento. Mi sono sentito male, ho chiesto aiuto alla mia compagna, mi sono mancate le forze, mi sono sentito crollare le gambe. Mi sono trovato all’improvviso nel panico, non ero preparato a un evento del genere, quella cifra è assolutamente al di sopra delle mie possibilità”.

Su Facebook, l'uomo si è sfogato così:

"Acea dice che si tratta di una 'ordinaria operazione di conguaglio di dieci anni', quasi l'età di mio figlio. Non so, ma per me 65 mila cinquecentoottantuno virgola 80 euro non sono mai stati ordinari, tant'è che non ho neanche una casa mia".

"Io volevo essere ordinario, un figlio normale, una famiglia normale, una vita normale. La mia aspirazione 'stra-ordinaria' era quella di diventare un bravo fotografo ma mi hanno tolto anche quella, eclissandola dietro #lagrandebolletta dopo la quale non ho più una vita. Ma si, la voglio prendere bene, 'ordinariamente'".

Ecco l'intero messaggio del fotografo su Facebook:

Cosa succede adesso?

"Il mio avvocato ha intimato ad Acea la rettifica della tariffazione. Tutta la tariffazione di questo conguaglio è risibile. Hanno attribuito un consumo medio nonostante le tariffe siano variabili. Loro non hanno uno storico, non hanno mai contabilizzato. Sto vivendo un incubo, io sono una persona normale, vivo di stipendio, ho una casa in affitto, questo debito per me è insostenibile”.

La replica dell'Acea è stata questa: “La fattura scaturisce da una ordinaria operazione di conguaglio a seguito delle ricezioni da parte dei distributori dei consumi effettivi che ha interessato un periodo di dieci anni su una utenza elettrica di 6 kw”.

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