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Bond bancari, primo ritorno a normalità su mercato dopo tensioni

Un trader di Unicredit al lavoro a Milano, nel giugno 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Torna oggi ad un sorta di normalità il trading sui bond bancari italiani dopo diversi giorni di tensioni legate all'azzeramento delle obbligazioni subordinate dei quattro istituti salvati dal governo, seguite poi ieri da una seduta di netto recupero.

"Rispetto a ieri è tutta un'altra seduta, il mercato è molto più tranquillo, con volumi dimezzati, diciamo più in linea con la media stagionale" commenta un trader obbligazionario milanese. "Manteniamo più o meno i livelli di ieri".

Attorno alle ore 12,15, il bond subordinato di Intesa Sanpaolo con scadenza aprile 2026 scambia praticamente invariato, con un rendimento al 3,26%. Lunedì scorso il titolo aveva testato 3,60%, rispetto all'area 2,90% di inizio dicembre.

La situazione appare più tranquilla anche sui bond delle banche meno in salute, quelle maggiormente penalizzate dalle vendite nei giorni scorsi.

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Il Tier2 2025 di Popolare Vicenza risale stamane di due figure, con rendimento che scende all'11,1%, dopo essere salito lunedì fin quasi al 14%. Il titolo, collocato all'11% a inizio settembre, era sceso fino a quota 8% a metà novembre, per poi salire velocemente dopo l'annuncio del salvataggio delle quattro banche.

"È un mercato a due direzioni, c'è chi vende e chi compra e questo è un segnale di ritorno alla normalità" conclude l'operatore. "A differenza degli ultimi giorni, oggi per la prima volta tra i venditori non ci sono i retail: sono più che altro istituzionali che prendono profitto dopo aver acquistato ieri a valutazioni obiettivamente molto favorevoli, o che aggiustano qualche posizione in vista del fine anno".

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