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Bond day: dei cinque Bei, da oltre il 10%, quale scegliere

Rendimenti medi dal 9,9 all’8% sono semplicemente impensabili, in campo obbligazionario, su valute diverse da quelle emergenti. Tanto più se riferite a emittenti con rating AAA. E’ quanto consente invece di ottenere – nella fase attuale – la pattuglia dei cinque bond Eib/Bei quotati sul Mot e riferiti al real brasiliano. Una divisa che ha corso molto negli ultimi mesi, riprendendo parte di quanto precedentemente perso sull’euro. Ne abbiamo già scritto nei giorni scorsi, ma è il caso di puntualizzare come la media mobile a 100 sedute stia dando ancora segnali di forza, sebbene si noti una minore spinta rispetto ad alcune fasi del 2016. Nei giorni scorsi si è registrato fra l’altro un “engulfing bullish”, che nell'analisi candlestick classica potrebbe far pensare a un segnale di esitazione nel proseguimento del trend, con una percentuale di precisione stimabile in circa il 50%. E’ pur vero che spostando la periodicità degli indicatori dal quotidiano al settimanale (sempre consigliabile per una verifica con le medie mobili nell’ambito delle valute per investimento obbligazionario) la potenza del movimento di rafforzamento sull’euro non trova alcun segnale di attenuazione.

Il migliore è lui

Fatto salvo che tutti e cinque gli Eib/Bei hanno come valuta di negoziazione il real e di liquidazione l’euro, al contrario di quei pochi in cui il rapporto è fra real e dollaro Usa (per esempio gli zero coupon), e scartato il troppo corto 2017 (maturity 21/12), al momento attuale lo yield più elevato è garantito dal 10% scadenza 19/6/2018 (Isin XS1136802615), che si attesta sul 9%, considerando come prezzo di mercato i 101 Brl, “mid” di uno “spread” piuttosto largo. Il problema dei rendimenti è logicamente un po’ falsato da quest’ultimo aspetto, presente in maniera eccessiva sul Mot. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) caso si disponesse quindi di un intermediario attivo anche su altri mercati è consigliabile verificare a più ampio raggio il quadro delle quotazioni in “bid” e “ask”, spesso molto più favorevole. Attenzione comunque alla volatilità media del titolo, che si attesta su circa il 18%. La quotazione si colloca ai massimi storici, complice l’interesse attuale nei confronti delle emissioni espresse nella valuta brasiliana.

Ma il 12% piace non poco

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Verificato che il migliore della cinquina è appunto il 10% giugno 2018, non poco interesse desta il 12% scadenza 27/6/2019 (Isin XS1347819390), grazie a una cedola quasi da record. Attenzione però anche in questo caso allo “spread” esagerato per la quotazione sul Mot, con un “mid price” sui 107,3 Brl, cui corrisponde un rendimento dell’8,3%, in presenza di una volatilità al 20%. Il fattore interessante è proprio quest’ultimo. Si tratta di un bond con frequenti oscillazioni, da trattare con ordini a scadenza, i cosiddetti GTD (good till day), dopo un’attenta verifica dell’andamento delle quotazioni.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) gli scambi

La situazione non facile degli “spread” viene tuttavia compensata da un quadro generale favorevole dei contratti, a conferma del fatto che i Bei in real piacciono all’investitore e/o trader italiano. Un confronto a livello generale su tutte le emissioni in Brl - presenti massicciamente anche sull’“Otc” - conferma che in effetti il rapporto rendimento netto/liquidità vede ben posizionati i bond della Banca Europea degli Investimenti, con il vantaggio anche della valuta di liquidazione in euro, all’opposto di quanto avviene per altre emissioni. Purtroppo manca soltanto una scadenza più lunga della 2020, come invece accade per altre monete emergenti.

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