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Bonifici, quanto ci costa farli e ricerverli dall'estero

In banca si paga tutto. Si arriva a sborsare fino a 50 euro per un bonifico diretto in un Paese non Ue, ma si deve mettere mano al portafoglio, anzi in questo caso al conto corrente, anche se si ricevono soldi. Fino a 26 euro, per esempio, se un pagamento arriva dalla Turchia che non fa parte dell’Unione europea. Non c’entra nulla la trattenuta del 20 per cento sui bonifici esteri in entrata, congelata dal ministero dell’Economia la scorsa settimana, dopo le proteste di consumatori e Commissione Ue. Le commissioni, in questo caso, sono pagate direttamente all’istituto di credito.

Secondo un’indagine di CorrierEconomia - che ha messo a confronto i costi applicati dalle sei maggiori banche italiane, più le Poste – l’introduzione della Sepa (Single euro payments area) non ha fatto scendere le commissioni per i clienti. L’obiettivo è quello di armonizzare gli standard tecnologici di bonifici e Rid (gli addebiti diretti per le bollette) in tutta Europa, ma i prezzi per ora non calano. Anzi, sui bonifici continuano a concentrarsi i prelievi più sostanziosi da parte delle banche nei confronti della clientela privata. “L’obiettivo finale era a favore dei consumatori, con stessi costi e stessi importi – commenta un operatore tecnico -. Ma le banche hanno dovuto cambiare completamente i loro protocolli di colloqui, mettendo mano ai sistemi informatici”. L’Abi, l’associazione bancaria italiana, rassicura: “L’effetto sui costi si verificherà col tempo”. Per adesso, quindi, occorre pagare. E neanche poco.

La prova del nove l’ha fatta il Corriere della Sera che ha verificato quanto costa un bonifico estero in tre casi distinti: un Paese europeo, la Francia; un Paese non europeo in area Sepa, la Svizzera; un Paese extra-Sepa, la Turchia. L’operazione riguarda un importo di 500 euro, bonificato per contanti, allo sportello, e on line. Il costo medio di questo bonifico verso la Turchia è di 20,5 euro, circa il 4 per cento dell’importo versato, di 8,41 euro verso la Svizzera, di 5,45 euro verso la Francia o un altro Paese Ue. Come spesso succede, se l’ordine viene disposto via web, i costi diminuiscono: 12,2 euro di media verso la Turchia (circa la metà), 3,3 euro per la Svizzera. Fino a qui i costi per chi dispone un bonifico. Ma deve pagare anche il cliente che lo riceve sul suo conto corrente? Ovviamente sì. Tredici euro e 50 centesimi la spesa media per incassare un bonifico in euro proveniente da un Paese non europeo come la Turchia e 3,41 euro dalla Svizzera. Se il denaro arriva dai Paesi dell’Unione europea, però, la Sepa funziona e il costo è zero.

Sulla Svizzera c’è un po’ di confusione. C’è chi non la considera ancora alla stregua di un Paese Sepa, come Poste o Unicredit, che applicano commissioni di 9 euro e 14,85 per i pagamenti in entrata. Sempre secondo l’indagine di CorrierEconomia, la banca più conveniente per i bonifici in entrata dai Paesi extra Ue è Bnl che applica una commissione di 5 euro, Poste è quella che costa meno per i bonifici verso l’Europa (3,5 euro), mentre Ubi e Intesa sono le più economiche per i bonifici effettuati allo sportello verso la Svizzera (5 euro). Monte dei Paschi di Siena, la più cara, raggiunge i 50 euro e 25 centesimi per i pagamenti verso la Turchia. L’importo è formato da tre voci: 21 euro per spese partica, 16,50 euro per trasferimento ordini e 0,18 per cento per commissioni di servizio, con una soglia minima di 12,75 euro. Il tetto minimo, previsto anche da altri istituti, penalizza evidentemente i bassi importi.

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L’area Sepa comprende i 28 Paesi Ue, più Svizzera, Norvegia, San Marino, Principato di Monaco, Islanda e Liechtenstein. Inizialmente la migrazione completa dei pagamenti domestici era prevista per il primo febbraio, ma è appena stata prorogata di sei mesi da Bruxelles, a causa del ritardo delle banche nell’adottare il nuovo sistema. Secondo la Bce, in Italia a fine 2013 solo il 38,7 per cento dei bonifici erano migrati alla Sepa, contro il 69 per cento della Francia e il 65 per cento della Spagna. Nel nostro Paese, inoltre, il costo per un ordine di bonifico allo sportello, nell’ultimo anno, è aumentato del 14 per cento.