Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 1 hour 11 minutes
  • Dow Jones

    37.735,11
    -248,13 (-0,65%)
     
  • Nasdaq

    15.885,02
    -290,08 (-1,79%)
     
  • Nikkei 225

    38.590,34
    -642,46 (-1,64%)
     
  • EUR/USD

    1,0620
    -0,0006 (-0,05%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.201,38
    -2.367,27 (-3,84%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.335,65
    -264,81 (-1,60%)
     
  • S&P 500

    5.061,82
    -61,59 (-1,20%)
     

Borsa italiana alle stelle. Titoli bancari in orbita

Dopo il “NO” al referendum non sono arrivate le cavallette, ma soldi pubblici per salvare le Banche, Montepaschi (Milano: BMPS.MI - notizie) in testa. Ed ecco che il nostro indice principale mette a segno un guadagno insperato.

Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+1,18%) chiude in positivo dopo che per tutta la mattinata aveva fatto segnare forti ribassi, ma sono gli altri sette titoli del settore a mettere a segno rialzi stratosferici: Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (+12,81%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+9,94%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+9,70%), BpM (+9,03%), Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (9,02%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+8,16%) e Bper (+7,10%).

Chiaramente se arrivasse ossigeno alle nostre Banche i margini di risalita sarebbe davvero enormi, ma il comparto rimane fra i più volatili, quindi consiglierei l’acquisto solo a persone “avvezze” al rischio.

La chiusura della vigilia, arrivata lontana dai massimi di giornata, poteva spaventare qualcuno, ma nelle ultime cinque sedute il valore di chiusura era sempre risultato superiore rispetto a quello di apertura, un segnale di forza relativa che non andava trascurato.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Volano anche le utilities, ecco le loro performances: A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (6,40%), Italgas (+5,97%), Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (+4,97%), Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (+4,76%) e Snam Rete Gas (+4,58%).

Naturalmente hanno presenziato alla festa anche i titoli del risparmio gestito: Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+5,17%), Banca Mediolanum (+4,80%) e Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+4,53%).

E non si sono fatti pregare neppure gli assicurativi: Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+5,92%), Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (+5,16%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+3,95%).

Han guadagnato oltre quattro punti percentuali anche Moncler (+4,22%) ed Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (+4,14%).

Mentre ha concluso la seduta con un ribasso la sola Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (-0,30%).

Vedendo come è andata ci si dovrebbe augurare che in Italia il Presidente del Consiglio dia le dimissioni tutti i giorni, o perlomeno le annunci.

Comunque il nostro Ftse Mib (+4,15%) ha concluso le contrattazioni a 17.757,80 punti, un livello simile non si riscontrava dal 23 giugno, il giorno prima della Brexit. E’ chiaro che i 21.418,40 punti dai quali avevamo iniziato questo 2016 sono ancora molto lontani, ma oggi, per la prima volta nell’anno in corso, il nostro indice di riferimento ha terminato le contrattazioni ad un valore superiore rispetto a quella medio degli ultimi dodici mesi.

Insomma dopo la seduta odierna saranno certamente aumentati gli “ottimisti” ossia chi ritiene che nelle 16 sedute che mancano alla conclusione del 2016 si possano recuperare gran parte delle perdite accumulate nei primi quaranta giorni dell’anno.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

Sei un appassionato di trading?

Partecipa ai nostri webinar gratuiti: http://www.trend-online.com/webinar/

Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online