Borsa Milano accelera a fine mattina con Eni e qualche banca, giù Fca
MILANO (Reuters) - Piazza Affari accelera a fine mattina grazie alla spinta di Eni e di qualche bancario in un clima comunque di massima cautela che sconta ancora la delusione per il mancato rialzo dei tassi da parte della Fed e i timori sull'economia cinese.
Le elezioni in Grecia hanno prodotto il risultato che il mercato auspicava e quindi hanno un impatto irrilevante, osserva un trader. "La cosa su cui sono tutti d'accordo è che in Europa ci sono segnali di ripresa e quindi sono tutti in 'sovrappeso' sull'Europa. Il mercato naviga a vista, la Fed ha deluso e sulla Cina ci sono teorie di tutti i tipi", spiega.
Alle 11,45 l'indice FTSE Mib sale dello 0,79%, l'Allshare dello 0,67%. In linea Londra e Parigi, mentre Francoforte cede lo 0,57% zavorrata da Volkswagen.
ENI migliora a fine mattina e sale del 2,55% a 14,47 euro grazie a indiscrezioni stampa su un'intesa con Cdp per una presenza congiunta in SAIPEM (+0,68%) che consentirebbe il deconsolidamento. A questo si aggiungono le ricoperture (il bilancio degli ultimi tre mesi è negativo per circa il 15%) e il balzo del greggio (+1,56% i futures a Londra). Volumi non brillanti pari a poco meno di un quarto della media mensile sull'intera seduta.
FIAT CHRYSLER soffre l'andamento negativo generalizzato del settore auto (lo stoxx europeo cede il 5,58%) dopo la notizia delle accuse mosse dalle autorità Usa a Volkswagen (che cede il 20% a Francoforte) di aver falsificato dati sulle emissioni, prospettando la possibilità di una multa fino a 18 miliardi di dollari. Fca cede l'1,49% a 12,57 euro con volumi nella norma.
Tra i bancari brilla INTESA SANPAOLO, mentre sono contrastate le popolari.
Bene i titoli del LUSSO sulla scia del rimbalzo della borsa di Shanghai (+1,91%).
BUZZI UNICEM festeggia con un +2,38% a 15,94 euro la promozione a 'buy' da parte di Kepler Cheuvreux. Fa meglio CEMENTIR (+5,11% a 4,98 euro), anch'essa "buy" per Kepler Cheuvreux, ma con target price ridotto a 6,8 euro da 7,3.
Fuori dal listino principale LAZIO e ROMA cedono oltre 3% dopo i deludenti risultati nell'ultima giornata di campionato.