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Borsa Milano annulla rialzi, vola Tim, bene Mediolanum, giù Fincantieri

La facciata della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari annulla i rialzi della prima parte di seduta e passa in terreno negativo, in sintonia con il cambio di direzione delle altre borse europee.

Il tentativo di rimbalzo iniziale si scontra con un sentiment di mercato che rimane molto cauto per i timori legati alle nuove misure restrittive per contenere l'aumento dei contagi di coronavirus, e per il rischio rialzo dei tassi, mentre prosegue la crescita dei rendimenti dei governativi.

I dati tedeschi Ifo sulla fiducia delle imprese, ancora in calo a novembre a causa dei colli di bottiglia nelle forniture e per l'aumento dei contagi, hanno contribuito a deprimere i listini. Allo stesso modo non aiuta l'andamento negativo dei futures sulla borsa Usa.

"L'incertezza sul quadro macro e sui tassi tiene lontani gli investitori. Tra multipli di borsa a volte troppo elevati e mancanza di visibilità sul ciclo economico, è molto difficile capire come muoversi e leggere l'immediato futuro", commenta un trader.

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Ancora sul fronte macro, l'attenzione sarà rivolta oggi al ricco calendario di dati Usa prima della chiusura di domani per il Thanksgiving e alla pubblicazione stasera delle minute dell'ultimo meeting Fed, dopo la conferma di Jerome Powell alla guida della banca centrale Usa.

Intorno alle 13,15 l'indice FTSE Mib cede un marginale 0,02%

Tra i titoli in evidenza:

Telecom Italia (Tim) tiene banco spinta dalle speculazioni su un rialzo dell'offerta di Kkr per il gruppo telefonico per vincere le resistenze dell'azionista principale Vivendi. Il titolo balza del 15,8% a 0,498 euro, avvicinandosi ai 0,505 euro della possibile Opa preannunciata da Kkr per rilevare il controllo del gruppo. Per gli analisti c'è spazio per un possibile rialzo del prezzo proposto da Kkr anche se il quadro è complesso e il risultato non è cosi scontato. "C'è tanta speculazione, tutto sembra possibile adesso, ma la situazione è tutt'altro che chiara", commenta un trader.

Banca Mediolanum sale del 2% circa dopo la notizia della morte del fondatore e presidente onorario Ennio Doris che ha riacceso le speculazioni sul futuro assetto del gruppo alimentando acquisti sui recenti minimi del titolo.

Bene anche Enel in rialzo dell'1,5% nel giorno della presentazione del piano industriale, giudicato "molto convincente" da un trader.

Tra bancari, trascurati, interesse su Unicredit che conferma il movimento di recupero con +1,9% circa.

In fondo al listino principale cede Inwit in calo del 3% circa.

Fuori dal Ftse MIB Fincantieri scivola del 4% appesantita dalle indiscrezioni stampa su un aumento di capitale significativo in caso di acquisizione di Oto Melara e Wass messe in vendita da Leonardo.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)