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Borsa Milano in calo, pesano realizzi banche, Mps in controtrend balza oltre 5%

MILANO (Reuters) - Dopo il rally delle ultime sedute, Piazza Affari, la peggiore tra le borse europee, chiude in calo appesantita dai realizzi che si concentrano principalmente sui bancari.

Si distingue in positivo Mps sulle attese di una soluzione per le sofferenze dell'istituto senese per le quali sono in corso trattative con il fondo Atlante.

"Dopo un rialzo di oltre l'8% in tre giorni le prese di beneficio sono del tutto fisiologiche", commenta un trader che in merito alle attese del mercato su un'intesa a livello Ue per risolvere la crisi delle banche dice che "dopo le dichirazioni adesso bisogna passare ai fatti".

L'indice FTSE Mib perde l'1,15% risentendo del forte peso dei titoli delle banche, mentre l'AllShare arretra dell'1,01%. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 segna -0,13%. Volumi sull'azionario italiano pari a 2,45 miliardi di euro.

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In un settore bancario che lascia su terreno oltre il 2%, le più colpite dai realizzi sono UBI (-6%) che nelle ultime tre sedute ha guadagnato quasi il 22%, insieme a BANCO POPOLARE (-6,6%) e BPER entrambi reduci da un balzo cumulato del 30% circa.

Le prese di profitto non risparmiano UNICREDIT che cede il 3,8% in un sentiment che rimane comunque positivo sulla banca dopo le ultime mosse (il collocamento del 10% di Bank Pekao che segue un'analoga cessione di Fineco) che hanno mostrato l'atteggiamento proattivo del nuovo Ceo sul rafforzamento del capitale

In netta controtendenza MPS balza del 5,4% con forti volumi, più che doppi rispetto alla media mensile, sulle attese per una maxicartolarizzazione delle sofferenze. Secondo fonti vicine alla situazione il fondo Atlante sta trattando con la banca senese sugli Npl. [nL8N19Z2W8].

Tornano le vendite su TELECOM in ribasso del 5,3%, a fronte del lieve calo del settore tlc europeo.

Tra i pochi spunti rialzisti spicca il lusso, con LUXOTTICA e e FERRAGAMO in progresso rispettivamente del 3% e del 2,4%.

Acquisti anche su SAIPEM (+2,44%). Sulla performance del titolo un trader cita le "attese di colloqui tra Russia e Europa sul gasdotto Nord Stream dove Saipem può essere coinvolta".

RCS MEDIAGROUP avanza dello 0,25%, poco sotto l'euro offerto dall'Opa di Bonomi e soci.

L'Opas di CAIRO COMMUNICATION (che cede l'1,37% a 4,48 euro) valorizza Rcs ai prezzi attuali 1,056 euro. Mancano tre giorni alla conclusione delle due offerte.

Tra i titoli a minore capitalizzazione continua a salire BANZAI (+8%). Oggi in un'intervista su un quotidiano, l'AD, Pietro Scott Jovane, dice che la trimestrale si chiuderà con buoni numeri.