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Borsa Milano apre debole, vendite su Nexi dopo bond convertibile, giù Stellantis

L'ingresso principale della Borsa di Milano

Apertura in calo per la Borsa di Milano su cui si confermano i realizzi già partiti nella seduta di ieri dopo la fase di rialzo seguita all'insediamento del governo Draghi.

L'avvio è negativo per tutte le piazze europee, che risentono del rallentamento dell'azionario asiatico, dopo una prima parte della seduta su nuovi record, complice la risalita dei rendimenti sui governativi Usa.

Sul fronte interno italiano, oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà in Senato per la presentazione del programma del suo nuovo esecutivo e per l'ottenimento della fiducia, mentre il passaggio alla Camera è previsto per domani.

Nettamente penalizzato da subito il titolo Nexi, -3,4%, a seguito dell'annuncio del collocamento di obbligazioni convertibili con scadenza 2028 per l'importo di un miliardo di euro.

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Le vendite interessano anche tutto il comparto auto, in particolare Stellantis che cede l'1,1%. Le immatricolazioni auto in Europa del gruppo sono scese del 27,4% in gennaio, a fronte di un calo del mercato del 25,7%.

Volatile Poste Italiane che parte bene, scivola in negativo e poi si riporta in lieve rialzo, con un +0,3%, dopo la presentazione dei conti del quarto trimestre, con un utile operativo che cresce del 19,6% e la proposta di un dividendo di 0,486 euro per azione.

Tra i bancari Banco Bpm cede lo 0,2%, mentre salgono Unicredit, +0,6%, e soprattutto Mediobanca, titolo migliore del listino blue chip con un +1,8%.

In controtendenza si muove anche il comparto energetico, con Eni, +0,6%, e Snam, +0,2%.

(Giulio Piovaccari, in redazione a Milano Sabina Suzzi)