Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.425,68
    +185,70 (+0,49%)
     
  • Nasdaq

    15.663,04
    +211,74 (+1,37%)
     
  • Nikkei 225

    37.552,16
    +113,55 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0695
    +0,0039 (+0,36%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.245,88
    +531,49 (+0,86%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.433,91
    +19,15 (+1,35%)
     
  • HANG SENG

    16.828,93
    +317,24 (+1,92%)
     
  • S&P 500

    5.060,66
    +50,06 (+1,00%)
     

Borsa Milano in calo appesantita da banche, Mps affonda

Borsa di Milano REUTERS/Stefano Rellandini

MILANO (Reuters) - Piazza Affari conferma il movimento di ripiegamento visto nelle ultime sedute e chiude la sessione in lieve ribasso, trascinata principalmente dalle banche, che a loro volta risentono della brusca caduta di Mps

Secondo gli operatori, sui mercati pesano principalmente dei movimenti di sell-off di tipo tecnico da parte degli investitori in vista della chiusura del trimestre.

Nel pomeriggio qualche segnale di incoraggiamento è arrivato dai alcuni dati macro Usa migliori del previsto che hanno favorito il recupero delle borse europee anche se quella milanese è zavorrata dal settore bancario.

"Credo che il movimento di ritracciamento sia dovuto alle prese di profitto in vista della chiusura del trimestre. I fondi tendono a fare qualche operazione di 'window dressing' sfruttando i guadagni realizzati con le banche", osserva un trader.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L'indice FTSE Mib chiude in calo dello 0,25%, peggiore performance tra le principali borse europee. L'AllShare arretra dello 0,32%

Volumi per un controvalore di circa 2,4 miliardi di euro.

L'indice FTSEurofirst 300 cede un frazionale 0,06%

Nel secondo giorno di esercizio dei diritti dell'aumento da 5 miliardi, MPS è in forte caduta e chiude in calo del 13,35% a 1,87 euro con volumi poco sopra la media delle ultime cinque sedute.

"Dopo la chiusura della contrattazione dei diritti il titolo sta ripiegando verso 1,5-1,6 euro, dove si trovava prima dell'avvio dell'aumento", sottolinea Vincenzo Longo, market strategist di IG.

Tutto il settore bancario soffre. UNICREDIT e BANCO POPOLARE lasciano sul terreno oltre il 2%, INTESA SANPAOLO l'1,8%, POP MILANO l'1,7% circa in un comparto che, in Italia, perde l'1,8% circa contro il calo dello 0,85% di quello europeo

Tra le banche impegnate negli aumenti di capitale POPOLARE EMILIA ROMAGNA, in controtendenza, sale dello 0,7% e i diritti dello 0,25%, mentre CARIGE perde il 3,7% e i diritti cedono il 7,5% circa,

Le ricoperture aiutano invece i rialzi nel settore del lusso, con FERRAGAMO in rialzo del 2,2% circa, TOD'S dell'1,3% e la più piccola BRUNELLO CUCINELLI del 2,1%.

Bene anche FIAT (+1,6%) insieme a TENARIS (+1,6%) e ENEL (+0,84%) con quest'ultima al centro dell'interesse del mercato per l'atteso piano di cessioni. Sempre nell'energia A2A sale dello 0,4% spinta da un upgrade di Goldman Sachs. Meglio TELECOM ITALIA in rialzo dell'1,26%.

ATLANTIA in rialzo dell'1,5% il giorno dopo l'accordo che sana il contenzioso tra il governo francese e il consorzio Ecomouv.

MEDIASET poco mossa (+0,12%) in attesa dell'assegnazione dei diritti per la trasmissione della partite della serie A nel triennio 2015-2018.

Esordio in calo per CERVED (-1,69% a 5 euro)nonostante il prezzo dell'Ipo fosse stato fissato nella parte bassa della forchetta indicativa.

Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia