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Borsa Milano chiude in lieve calo colpita da prese di profitto

Un trader al lavoro. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in lieve ribasso, zavorrata dalle prese di beneficio dopo l'euforia di ieri sulla scia del taglio a sorpresa dei tassi da parte della Bce.

Il rally del Ftse Mib, così come quello dei principali indici europei, era però iniziato ben prima, in particolare dopo l'apertura del governatore della Bce Mario Draghi a nuove misure di stimolo due settimane fa a Jackson Hole.

A dare sostegno ai mercati, limitandone le perdite, oggi ha contribuito anche l'allentarsi delle tensioni sul fronte russo-ucraino dopo che Kiev e i ribelli filo-russi hanno siglato un accordo per il cessate-il-fuoco nella zona orientale dell'Ucraina.

La pubblicazione nel primo pomeriggio del dato sull'occupazione Usa, che ha mostrato una crescita dei posti di lavoro sotto le attese, non ha avuto particolari effetti sul mercato: se da un lato infatti è un segnale negativo per l'economia americana, dall'altro suggerisce che la Fed potrebbe aspettare più a lungo prima di alzare i tassi di interesse.

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L'indice FTSE Mib ha archivato la seduta in ribasso dello 0,11% e l'AllShare in calo dello 0,04%. Volumi per un controvalore di circa 2,85 miliardi di euro. L'indice FTSEurofirst 300 segna -0,37%.

Banche prevalentemente positive, con l'indice italiano di settore in rialzo dello 0,58%. Tra i migliori BANCO POPOLARE (+4,57%), seguita a breve distanza da POP MILANO (+2,44%). In lieve rialzo UNICREDIT (+0,23%), mentre INTESA SANPAOLO è poco mossa (-0,08%)%. Debole MONTEPASCHI (-0,92%).

In territorio negativo la galassia FIAT, in controtendenza rispetto a un settore automotive positivo a livello europeo (+0,96%). Fiat cede lo 0,26%, mentre EXOR e CNH INDUSTRIAL giaciono nella parte bassa del listino, con ribassi superiori al 2%.

In evidenza A2A, che sale del 3,71%.

Tonica anche MEDIASET (+1,36%).

Positiva BUZZI (+0,84%), che risente positivamente dell'allentarsi delle tensioni sul fronte russo-ucraino.

ENI cede lo 0,66% pesando sul listino.

Tra i titoli a minore capitalizzazione balzano di oltre il 10% BANCA PROFILO e CLASS EDITORI.

In forte calo SEAT e BIANCAMANO.

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