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Borsa Milano chiude in lieve rialzo, attesa stress test, strappa Mps, scivola Saipem

Traders in una sala operativa. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in lieve rialzo una seduta incentrata sulle attese per l'esito degli stress test Bce sulle banche europee domenica prossima. E in questo contesto la borsa milanese registra un andamento migliore rispetto a quello delle altre piazze europee.

"Si chiude piatti in attesa degli stress test", dice sinteticamente un trader.

L'indice FTSE Mib sale dello 0,31%, l'Allshare dello 0,32%. Volumi per un controvalore di 3 miliardi di euro circa nel finale. L'indice FTSEurofirst segna -0,31%.

Banche ovviamente sotto i riflettori. Strappa MPS con un balzo del 10,68% e volumi elevati, forte anche Banca Carige che sale del 3,91%. Le due banche sono considerate tra quelle più a rischio nei test della Bce, ma tra gli operatori ora sembra prevalere la convinzione che non sarà necessario un aumento di capitale in caso di bocciatura.

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"Secondo i rumour, sembra che Mps emetterà un Tier1 per coprire i problemi sul capitale", spiega Lorenzo Batacchi, gestore equity e commodity per la proprietà di Banca Popolare dell'Emilia Romagna, sottolineando che "se la banca eviterà un aumento capitale è una buona cosa".

"Anche su Carige ci sono rumour che non ci sarà bisogno di aumento capitale", aggiunge il trader.

Ben raccolte le popolari, le big INTESA SP e UNICREDIT salgono rispettivamente dell'1,55% e dello 0,34%.

In evidenza SALVATORE FERRAGAMO, che rimbalza del 2,26% nonostante il taglio del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs che mantenuto però la raccomandazione a BUY. Tonica UNIPOLSAI che sale del 3,06%. Nel comparto bene anche GENERALI che guadagna l'1,2%.

In calo LUXOTTICA (-0,67%) dopo la buona performance di ieri.

ENI cede l'1,15% in linea con il settore a livello. Giovedì prossimo la major annuncerà i risultati del trimestre, secondo un sondaggio Reuters, l'utile netto adjusted dovrebbe scendere del 26% circa, mentre perde il 3,61% SAIPEM in attesa del trimestre martedì prossimo. Un trader rileva che ieri il titolo era salito molto sull'ipotesi di un interesse da parte di Rosneft a rilevare una quota della società da Eni: "Bisogna capire quanto sia credbile". Secondo Equita, "è poco probabile l'acquisto dell'intera quota Eni, eventualmente una piccola partecipazione che però ridurrebbe l'appeal speculativo".

Fra i minori strappa IGD (+8,33%), che beneficia del miglioramento a 'buy' da 'sell' della raccomandazione di SocGen.

Pesante, invece, I GRANDI VIAGGI che cede il 6,7%

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