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Borsa Milano chiude poco mossa, giù titoli oil, tonfo STM

La sede di Borsa Italiana a Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta poco mossa in attesa del voto del parlamento greco sul secondo pacchetto di riforme, mentre l'attenzione si sposta sempre più sui tassi d'interesse e in particolare sulle prossime mosse della Fed.

"Dopo settimane di alti e bassi per gli sviluppi della crisi greca, l'attenzione si è spostata ai tassi di interesse in un contesto di bassi volumi per la minore attività estiva", si legge nella morning call di Bnl.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,13%, l'Allshare dello 0,04%. Pesante Londra, depressa da minerari e tech, deboli anche Francoforte e Parigi. Volumi per 2,34 miliardi di euro.

La rinnovata debolezza del greggio pesa su ENI, in calo dell'1,12% e, come sempre in misura più evidente, sugli oil servicer come SAIPEM (-3,34%) e TENARIS (-3,39%). Lo stoxx europeo di settore cede l'1,25%.

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STM (-6,64%) si accoda al trend negativo dei tecnologici negli Usa e in Europa dopo le deludenti stime sui ricavi di Apple. Il titolo paga a caro prezzo anche la bocciatura a 'neutral' da 'buy' di Citi con un target price a 7,8 euro da 8.

Tra bancari misti spiccano i rialzi di POP EMILIA e BANCO POPOLARE, con volumi trascurabili, e MEDIOBANCA.

Ripresi alcuni titoli trascurati come BUZZI UNICEM, TOD'S e MONCLER

PREMUDA festeggia con un +19% la firma dello standstill sulla ristrutturazione del debito con le banche.

I GRANDI VIAGGI chiude a +6,18%: da Consob è emerso che Maurizio Maresca è al 7,3% dopo l'aumento di capitale.