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Borsa Milano festeggia estensione QE, volano banche, giù Amplifon

MILANO (Reuters) - Piazza Affari festeggia l'annuncio dell'estensione del programma Qe della Bce e chiude in netto rialzo spinto dai titoli bancari con l'indice di settore che sfiora +4%.

Il presidente della Bce Mario Draghi ha annunciato oggi che il quantitative easing proseguirà per tutto il 2017 rispetto alla scadenza di marzo e la quantità di acquisti si ridurrà a 60 miliardi di euro dagli 80 attuali.

"Dato il risultato del referendum italiano, un tapering aggressivo sarebbe stato fuori luogo in quanto l'incertezza politica continua ad affliggere l'Eurozona", spiega Antoine Lesné, responsabile strategia per l'area Emea di State Street Global Advisors.

Nel pomeriggio l'entusiasmo di Piazza Affari si è a un certo punto sgonfiato a causa della risposta evasiva di Draghi su un eventuale prestito del fondo Esm all'Italia per le banche. "E' poi tornato sui massimi di seduta a riprova di una sostanziale tonicità. Domani vedremo se ci saranno prese di beneficio", commenta un trader.

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** L'indice FTSE Mib è salito dell'1,64%, l'Allshare dell'1,59%. Volumi per niente vacanzieri, nonostante la festività dell'Immacolata, per poco più di 4 miliardi di euro.

** I rialzi sono consistenti, soprattutto i bancari con balzi nell'intorno del 10% per BPM (+10,09%), BANCO POPOLARE (+9,75%) e, fuori dal listino principale, CREVAL (+11,77%). Rialzi del 4% per MPS e intorno al 3% per UNICREDIT (+2,98%) e UBI (+3,38%).

** Nel risparmio gestito brilla BANCA MEDIOLANUM (+7,73%).

** Trascurati i titoli più difensivi come TERNA (-2,10%) e SNAM (-1,09%), prese di beneficio su SAIPEM (-1,94%).

** AMPLIFON (-5,99%) paga la pubblicazione di un documento da parte della Fda che riduce i requisiti regolatori per vendere negli Usa gli apparecchi acustici, aprendo così il mercato, in cui la società italiana fattura 157 milioni di euro su 800, ad altri potenziali player.