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BORSA MILANO chiude in rialzo con banche, corre Mediobanca, giù Mediaset

Trader a lavoro . REUTERS/Lucas Jackson

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia la seduta in buon rialzo, in un clima più sereno dopo gli ultimi sviluppi in Grecia dove con la riapertura odierna delle banche e il rimborso di oltre 6 miliardi ai creditori internazionali si comincia a vedere un ritorno alla normalità.

L'avvio incerto di Wall Street tuttavia nel pomeriggio ha fatto scattare qualche vendita e gli indici hanno chiuso sotto i massimi della mattinata.

Il FTSE Mib termina la giornata in rialzo dell'1,12% e l'Allshare avanza dell'1,02%. Volumi nel finale per un controvalore di circa 3 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FtsEurofirst300 guadagna lo 0,4%.

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Generalmente toniche le banche con il paniere italiano in progresso dell'1,3% a fronte di un più modesto +0,6% del comparto europeo. Svetta MEDIOBANCA con un guadagno superiore al 4% grazie al riavvio di copertura di BofA-Merrill con 'buy' e un target price di 11 euro.

Le attese per operazioni di M&A spingono le popolari, con rialzi che superano i due punti percentuali per POP MILANO, POP EMILIA e UBI. "Il settore è sostenuto dalle attese di aggregazione fra i vari istituti", osserva un trader.

Forte anche l'asset management, con AZIMUT che balza del 3,65% e MEDIOLANUM di quasi il 2%.

Accelera nel finale AUTOGRILL chiudendo con un +4,5%.

FIAT CHRYSLER guadagna l'1,6% a fronte del settore auto europeo in salita dello 0,7%. Oggi Exane Bnp ha tagliato il target price del 5% a 14,6 euro, confermando il rating a "neutral". Un trader cita l'ipotesi, riportata venerdì scorso da Reuters, di cessione di Magneti Marelli.

FINMECCANICA, che ha firmato un contratto per la vendita di 10 elicotteri commerciali alla russa Rosneft per 160 milioni, avanza di quasi il 3%.

ATLANTIA sale dell'1,4% e risente in positivo del ritorno all'operatività del molo D dell'aeroporto di Fiumicino.

Cede l'1,4% MEDIASET dopo il downgrade di Mediobanca Securities che ha portato la raccomandazione a "neutral", ma ha aumentato il prezzo obiettivo a 5,15 euro da 4,98.

Venduta anche TENARIS che lascia sul terreno l'1,3%.

Tra i minori spiccano i rialzi a due cifre di RISANAMENTO (+15,7%) e PREMUDA (+17,8%).