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Borsa Milano chiude in rialzo, tocca massimi da luglio 2011

Un trader di borsa nel corso di una seduta. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in rialzo, sui massimi di quasi due anni e mezzo, sostenuta dal rally dei bancari, che beneficiano della discesa dello spread.

Il rally dell'azionario ha coinvolto tutti i paesi 'periferici', anche se gli indici italiani sono stati in parte frenati dell'andamento non particolarmente brillante di Eni.

"Lo spread è sceso sotto quota 200 e le banche beneficiano di questa tendenza", spiega un trader, mettendo in evidenza come anche in Spagna si assista a una dinamica simile. L'Ibex spagnolo ha chiuso in rialzo del 2,93%.

Tonici i bancari in tutta Europa, con lo stoxx di settore che segna +2,87%.

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L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,22%, dopo aver toccato un massimo a 19.500, il massimo intraday dal 22 luglio 2011 secondo gli schermi Reuters. L'AllShare è salito dell'1,14%, mentre l'indice europeo FTSEurofirst 300 ha guadagnato lo 0,79%.

Volumi sulla piazza milanese per un controvalore di circa 2,8 miliardi di euro.

* Bancari in spolvero, con POP MILANO miglior titolo del listino con un rialzo dell'8%. Seguono BANCO POPOLARE, POP EMILIA e MEDIOBANCA con guadagni superiori al 5%. UNICREDIT e INTESA SANPAOLO sono salite di oltre il 3%. Un po' più indietro MONTEPASCHI (+2,77%), sempre al centro di indiscrezioni di stampa su potenziali investitori e cambiamenti al vertice.

* TELECOM ITALIA ha registrato un rialzo del 4,16%, spinta dalla possibile revisione della governance in Telco sugli asset brasiliani.

* Tonica MEDIASET (+5,7%).

* Dopo l'ottimo debutto di ieri, UNIPOLSAI (-6%) è colpita dalle prese di beneficio a conclusione dell'operazione. Secondo un trader, alcuni broker hanno abbassato la raccomandazione su UnipolSai.

* Anche FIAT (-1,69%) è zavorrata dai realizzi dopo il rally seguito all'annuncio dell'accordo con Veba.

* Appesantiti dalle prese di beneficio i titoli più 'caldi' delle ultime settimane, come YOOX.

* Tra i titoli a minore capitalizzazione, non si arresta la corsa di BANCA FINNAT (+15,8%), sempre con volumi forti (oltre 20 volte la media giornaliera). Il 3 gennaio scorso, l'istituto romano, su richiesta di Consob, ha pubblicato una nota per precisare di non avere, "al momento", in corso operazioni straordinarie, una puntualizzazione che, di fatto, ha ulteriormente alimentato la speculazione.

* RCS MEDIAGROUP guadagna quasi l'8%, galvanizzata dalle anticipazioni di Reuters sulla gestione della raccolta pubblicitaria della Stampa. Il mercato continua inoltre a speculare su possibili operazioni straordinarie.