Borsa Milano, avvio cauto, pesa stacco dividendi, positivi i bancari, giù Juventus

Una donna passa di fronte alla borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Dopo il buon rialzo messo a segno venerdì Piazza Affari parte in lieve calo ma è condizionata dallo stacco del dividendo di ben 19 società del Ftse Mib, con un impatto sul principale indice della borsa milanese di -1,27%.

In una seduta priva di spunti di rilievo sul fronte macro, i mercati si muovono con estrema cautela sulle ondeggianti trattative per l'innalzamento del tetto al debito Usa in vista della scadenza del primo giugno.

Intorno alle 10 l'indice Ftse Mib scende dello 0,52%. Depurato dall'effetto cedola il paniere sarebbe in rialzo di oltre mezzo punto percentuale.

Tra i titoli in evidenza:

Rialzi tra i bancari con Mps in progresso del 3,5%, mentre Bper, il cui target price è stato rivisto al rialzo da parte di Deutsche Bank a 3,6 euro, avanza di quasi il 2%.

Bene Mediobanca in rialzo dell'1,2% dopo che stamani è stato annunciato un accordo di partnership con Banca Ifis (+2,5%) per la gestione dei crediti deteriorati, che prevede la cessione da parte di Piazzetta Cuccia della società Revalea per un corrispettivo di 100 milioni.

Deboli industriali e automotive con Prysmian e Iveco in ribasso di un punto percentuale circa.

Acquisti nei petroliferi e energia, con Erg e Saras in evidenza.

Juventus perde il 3% nel giorno in cui la Corte federale d'appello è chiamata a decidere su una eventuale rimodulazione della penalizzazione dei 15 punti in classifica inflitta al club bianconero in merito all’inchiesta sulle plusvalenze.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)