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Borsa Milano chiude in calo, stacco cedole pesa su indici, giù Mps, fermento su Caltagirone

Operatori di borsa. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Lo stacco dei dividendi di numerose società zavorra l'indice principale di Piazza Affari che però, al netto dell'effetto cedole, chiuderebbe la seduta in moderato rialzo, in linea con le altro borse europee.

Il nervosismo sui mercati resta alto anche alla luce dei persistente timori sulla situazione della Grecia.

A livello locale spunti di interesse arrivano dai titoli del gruppo Calatgirone dopo il lancio dell'Opa su Vianini Lavori.

L'indice FTSE Mib chiude in calo dell'1,17%, penalizzato dallo stacco dei dividendi che pesa per l'1,57%, e l'AllShare dell'1,07%. Il futures sul FTSE Mib, non influenzato dalle cedole, sale dello 0,4% circa.

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Volumi nel finale per un controvalore intorno ai 3,1 miliardi di euro.

In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 segna un progresso dello 0,4% mentre sovraperforma Francoforte (+1,3%), sostenuta dai titoli automobilistici.

A Milano spicca in negativo il -3,85% di MPS, con il mercato che inizia a fare i conti con l'effetto diluitivo del prossimo aumento di capitale da 3 miliardi, superiore di circa 300 milioni rispetto all'attuale capitalizzazione della banca senese.Il via libera della Consob al prospetto dovrebbe arrivare questa settimana, ha detto il presidente dell'Autorità Giuseppe Vegas.

Contrastate le altre banche, con movimenti opposti per le due big UNICREDIT (+1,9%, con le risparmio a +7,9%) e INTESA SANPAOLO (-0,3%).

Sale dell'1,8% EXOR che pare aver segnato un punto a favore nella battaglia per la conquista di PartnerRe. Secondo una fonte infatti Axis Capital Holdings non intenderebbe migliorare la sua offerta.

Bene anche FIAT CHRYSLER che avanza dell'1,5%, sostanzialmente in linea con il comparto europeo.

Denaro diffuso sui titoli del lusso, guidati da FERRAGAMO con un rialzo dell'1,6%. Sale anche LUXOTTICA con un +1,1%.

Prese di beneficio su PRYSMIAN, che arretra di circa un punto percentuale nonostante il Cfo abbia detto di ritenere possibile che l'Ebitda adjusted di quest'anno si collochi nella parte alta della guidance.

Riflettori puntati su VIANINI LAVORI che si allinea sostanzialmente al prezzo dell'Opa lanciata dal gruppo Caltagirone mettendo a segno un balzo del 19,4%. La mossa dell'imprenditore romano eccita tutti i titoli del gruppo: CALTAGIRONE sale del 12,8%, CALTAGIRONE EDITORE del 2,4% e VIANINI INDUSTRIA del 4,3%.

Tra le small cap, LAZIO tonica (+3,4%) dopo la vittoria sul campo della Sampdoria, che mantiene i biancocelesti in corsa per il secondo posto in campionato.

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