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Borsa Milano, banche trainano rally, UniCredit sugli scudi, giù Saipem

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Trainata principalmente dai bancari, ma con acquisti diffusi su tutto il listino, Piazza Affari conferma il rally trovando anche buona sponda dalla partenza con sprint di Wall Street.

I mercati azionari si lasciano alle spalle il selloff delle ultime sedute, con i listini segnati dalla peggior settimana da inizio anno, e si riposizionano nella scommessa che ci possano essere ulteriori spazi di crescita.

L'inflazione rimane tuttavia il tema dominante e le attese per il resto della settimana si concentrano sui dati dell'inflazione della zona euro, in agenda giovedì.

Intorno alle 17,00 l'indice milanese Ftse Mib, sale dell'1,7% recuperando parte del 2,8% perso la settimana passata. Volumi sull'azionario milanese pari a 1,5 miliardi.

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Tra i titoli in evidenza:

In grande spolvero i bancari, reduci da una settimana di forte correzione dopo la volata da inizio anno, sovraperformando il settore europeo con un rialzo del 2,7%. A guidare la pattuglia è Unicredit che balza del 4,5% con acquisti favoriti dall'ingresso del titolo di Piazza Gae Aulenti nell'indice Euro Stoxx 50.

A sostenere il titolo sono anche i giudizi positivi di Jefferies che, in un report dal titolo 'On the Road with the CEO' ribadisce il giudizio 'Buy" con target price di 24,50 euro. Dopo avere incontrato l'Ad Andrea Orcel a New York, gli analisti del broker scrivono che il management della banca continua a fornire un'indicazione "convincente" su un sostenibile percorso di elevata distribuzione di capitale agli azionisti, alla luce del cambiamento di approccio al business con una focalizzazione su ricavi, sull'efficienza operativa e patrimoniale.

Sempre Jefferies, in un report separato sulle banche di medie e piccole dimensioni, dice che i multipli p/e rimangono ancora a livelli storicamente bassi, nonostante le performance positive dei titoli da inizio anno, e che questi istituti continueranno a battere le stime del consensus grazie ai benefici dei rialzi dei tassi di interesse. Gli acquisti dunque si concentrano su Bper (+2,6%), Banco Bpm (+2,4%) e Pop Sondrio (+3%), le preferite dal broker.

Mps non si discosta dalla scia e guadagna quasi il 3%. Dopo sei anni, l'istituto senese dovrebbe fare rientro nell'indice Ftse Mib dei principali 40 titoli quotati con la revisione trimestrale che sarà annunciata il prossimo primo marzo e operativa dal 20 del prossimo mese, secondo alcuni operatori di mercato.

Nell'asset management Anima avanza dell'1% dopo l'annuncio, atteso, dell'accordo per l'acquisizione dell'80% della Sgr alternativa Castello per 60 milioni di euro.

Rialzi anche nell'oil con Tenaris che guadagna il 2% e Eni l'1%, ma anche nell'automotive con Iveco e Pirelli in salita di oltre due punti percentuali. Forte anche Brembo che sale del 6,6%.

In controtendenza con il comparto Saipem, peggior titolo del Ftse Mib, attende in calo dell'1,5% la pubblicazione dei conti del quarto trimestre oggi che, secondo gli analisti di Akros, dovrebbero mostrare un forte recupero dei ricavi e margini. A dettare l'andamento odierno del titolo, sostiene un trader, sono le prese di profitto dopo le ultime performance positive.

Telecom Italia rimane indietro rispetto al forte rally della borsa. Sul tema della rete la situazione rimane ancora molto fluida dopo che venerdì l'ex monopolista telefonico ha detto di avere apprezzato l'offerta non vincolante di Kkr ritenendo però che debba essere migliorata. Gli analisti di Intesa Sanpaolo osservano tuttavia che sul titolo prevale un generale approccio costruttivo attorno al dossier rete, che continua a sostenere l'appeal speculativo sul titolo.

Fuori dal FTSE Mib Autostrade Meridionali svetta su tutto il listino milanese con un balzo del 13,8% ai massimi storici. Il titolo è in asta di volatilità.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)