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Borsa Milano cala, vendite Ubi-Banco Bpm, risparmio gestito, correggono industriali

La facciata dell'edificio che ospita la Borsa di Milano

MILANO, 3 gennaio (Reuters) - Piazza Affari è in ribasso a metà seduta in un mercato appesantito dalle tensioni in Medio Oriente.

Qassem Soleimani, a capo delle forze speciali Quds Force e artefice dell'allargamento dell'influenza militare iraniana in Medio Oriente, ha perso la vita in seguito a un raid Usa all'aeroporto di Baghdad.

Atlantia -0,7%, dopo un andamento volatile alle prime battute e il ribasso di ieri sui timori per la revoca della concessione autostradale; oggi dalla politica nuove dichiarazioni nella direzione di una revoca che gli analisti ritengono comunque ancora improbabile a causa dei rischi legati a un ricorso legale da parte della società.

Realizzati i bancari, ma dopo un rialzo di circa il 2% ieri per l'indice di settore. Dopo una partenza tranquilla, vendite su Banco Bpm (-2,5%) e Ubi Banca (-2,7%), in seguito alle dichiarazioni del Ceo di banco Bpm, che ha raffreddato le attese per un'integrazione.

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Sotto pressione anche il risparmio gestito, oggetto di realizzi da settimane dopo il rally della seconda parte del 2019. Calano del 2,5% circa Azimut, Banca Generali e Finecobank.

Unicredit perde l'1,9% dopo il +3% di ieri.

Fiat Chrysler (Fca) -2,6% dopo i dati sulle immatricolazioni che confermano per il gruppo in Italia un andamento più debole del mercato.

Il settore industria corregge; Pirelli -3%, cancella l'aumento di ieri, segnato sulle attese per la firma di una prima intesa Usa-Cina sul commercio. Corregge anche Stm -1,7%.

Bene i petroliferi sulle tensioni dopo il raid aereo Usa, con Eni che segna +0,5%.

Mediaset tiene sui livelli di ieri in un mercato negativo, dopo le notizie di stampa secondo le quali il film di Checco Zalone potrebbe aiutare le casse della società.

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